Scena 5. Lattice e velluto
Più tardi. Il
vecchio ronfa tranquillamente. Si sente un fracasso ripetuto. Cade una poggia
fine.
Il bambino: Sssoo
… no aa … rii … vati gli ameri casf … americasf … ascisti (Convulsioni) Non sono
più … lont … ani da noi …
Colette: (andamento di ninnananna)
Calmatevi,marmocchio.
Respirate petali fioriti.
avete i capelli freschi come lana.
Siete un un tempietto.
Un gran rigore
gioca nei vostri occhi.
Dovete aver freddo.
Il bambino:Rooom
… peraa … nno tuuu … tto!
Colette:
Siete bello come la luna a mezzanotte.
La vostra piccola fronte è così banale.
Le vostre mani hanno il profumo fresco ,squisito del gelsomino …
Sei bello.
Come se il mondo intero cominciasse nei tuoi occhi .
Brilli,risplendi ,scintilli di giovinezza.
I tuoi denti sono
come perle al sole.
Lasciami smarrire la mia vertigine nel verde del tuo
respiro.
Il bambino(Commosso): Qu … quan … do … ssaaraa … nno … qui ,meettee … raann … noo … il …
fuooo … co … dovuuuu … nque.
Colette:
Ah roccia terribile!
Orgoglio,
dove porti il mio cammino?
Che odiosa vanità mi spinge
davanti ai precipizi neri della solitudine?
Dimmi,marmocchio,una parola banale
che faccia tacere per sempre
i tormenti di un’anima scatenata.
(Fracasso in
lontananza)
Marmocchio,sono turbata,
mi perdo,non so più.
Chiudi quegli occhi che sventrano la mia pace.
Da dove viene
che il mio labbro freme
e che il mio petto s’agita con tanto vigore?
Il bambino:
Aaarrii … arrivano .Sssiii …signooo … signora. Ssooo … no… lleegioo …
sono … legioni.
Colette:
Quale macabro
sterminio
è venuto a dormire nel fondo del mio occhio?
…
I tuoi denti giocano
come montoni sul mio prato.
le tue labbra sono fiamme
che mi stregano.
Mi riempi di madreperla e di argento crudo.
sono come un’insolita transazione,
tormentata,
e il mio ventre mi sale agli occhi.
La vertigine mi consuma,
sono morta,
nuoto,
fluttuo …
Non so più!
(Fracasso)
Il bambino:Il
mondo intero sa..sa sapeva che saaare … sarebbero
ve … ve … nu … venuti con un
grraaan
fra … caa … fracasso.
Colette:
Vorrei,terribile marmocchio,
attingere nei tuoi grandi occhi rotondi
il tempo di contemplare il mondo.
ma non vedo ostinatamente
che questo grande corpo infiammato d’anima
e queste mani
fragili come giocattoli
e questo busto concepito come carro d’assalto.
Il bambino: Sve…
svegliati …v… vecchio Geor … ges,pa…pa… ddre…mio…gli americasf … fascisti … sono …ar… rivati.
(Fracasso in
lontananza)
Il vecchio(risvegliandosi):E’ proprio il loro
fracasso che si sente. I loro cammelli
sono d’acciaio,i loro cavalli sono di ferro. Vengono per rompere,
torcere e spezzare. Vanno,come menzionato negli arcani dell’albero,volerlo
portar via a casa loro … ma il mostro
non se la lascerà fare.(Fracasso)Possiede cento ricette e cento cordicelle per
contrariare il pensiero degli uomini.
(Fracasso assordante)
Charlotte (All’improvviso risvegliata):Che
avete,Colette ,da rimproverare in quel modo?Che avete da gridare da fendervi la gola?
Il vecchio:E’
l’albero,signora . Condanna la venuta degli Americansfascisti. E la sua
protesta è appena cominciata. Vedrete con
che legna la sua scienza si scalda.(Silenzio)E’
perché ha inventato la pattumiera
che l’uomo è inferiore a Dio;l’albero è lì per affermare
la grande legge della non – pattumiera. Ormai,e qui, più niente sarà più come
prima. L’albero ha deciso di fare uscire questo bordello dalla stasi. Abbaierà con tutta la sua linfa.
Charlotte: L’albero
abbaierà? Per dire che cosa?
Il vecchio:Il
suo scontento. Vengono per importunarlo. Occorre che lo dica,poveretto. La
protesta è oggi il solo linguaggio che il mondo sta a sentire …. Arrivano … eccoli
… ecco la fine del mondo.
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