5°.G. Stamattina sto meglio. L’aspirina ha fatto ancora una
volta il miracolo. Sparito il mal di testa. Nessun fastidio alla schiena e alle
gambe,malgrado o,forse ,grazie alla Grande Muraglia. Restano i piccoli
fulmini alla vista(che cominciano a preoccuparmi,non erano mai durati tanto!).
Ancora una volta un capovolgimento di programma.:andiamo al Palazzo
d’Estate(inizio della costruzione nel 1750 e portato agli
splendori che anche oggi possiamo ammirare dall’imperatrice Cixi nel XIX sec.).Una
magnificenza! Ed è di grande soddisfazione constatare come le famiglie cinesi
se lo godano come da noi con la merenda fuori porta.
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La principessa Cixi |
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La scrittura effimera,con l'acqua | | |
Una folla impressionante in
ogni sua parte , turisti , comitive dei dopolavoro e quanti Cinesi! Intere famiglie locali complete di bambini.
Questa concubina,vedova dell’Imperatore doveva essere proprio notevole,tosta. Il
nostro gruppo si sgrana ed io ho paura di perdermi in quel mare di gente e...mi perdo.
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Un camminamento coperto molto decorato |
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Altra prospettiva del camminamento |
Padiglione nel giardino
I |
la nave di marmo |
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Un lezioso ponticello |
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In attesa ,davanti alla porta d'accesso,in attesa di qualcuno del gruppo che mi raggiunga |
Però ritrovo la mia amica e
il Triestino alla porta Nord. Compro il cofanetto coi guerrieri (visto
che accanto all’esercito di terracotta c’erano i sepolti vivi per non
consentire il ritrovamento ,forse è un
regalo abbastanza noir per Andrea. Non sappiamo se siamo
l’avanguardia o la retroguardia ,se
aspettare o avviarci al pullman. Decidiamo di aspettare e ci dice bene!
Pranzo
al Museo delle Nazionalità. Buono,ma concludo con una broda che dovrebbe
essere caffè e che costa pure tre €!!! . Vendono dei Koala di peluche bianco in
forma di sciarpa,un kitch delizioso per Serena. Ma rinuncio anche questa volta.
Pomeriggio stupendo. Pechino
con un cielo blu incredibile e raro. Andiamo alla Città Proibita . Proibita
a tutti,tranne che all’Imperatore e ai suoi dignitari. Mi sembra un luogo
familiare. E’ proprio come appariva nel film di Bertolucci “L’Ultimo
Imperatore”. Tanti padiglioni e ancora
una volta l’impatto coi simboli;guardo i tetti dei diversi edifici e mi accorgo
che agli angoli dei tetti sono messi in fila una serie di bestiole minuscole(naturalmente
mitiche) e che il numero non è costante;cerco di informarmi e vengo a sapere
che il numero degli animaletti(naturalmente i simbolici Draghi) indica l’importanza del luogo che li ospita .
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Panoramica esterna della Città proibita |
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Panoramica interna della Città Proibita
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Padiglione dell'Imperatore,riconoscibile per i 9(numero molto importante nella simbologia tradizionale cinese)
draghi che ornano il tetto
Costumi regionali delle diverse province dell'immenso paese
curiosità.....
...diffidenza....
...ma sempre con un gentile sorriso
Particolare della decorazione dei Draghi |
Tanti cortili maestosi con portici dipinti. Poca la
vegetazione. Siamo gli ultimi e quasi ci cacciano. Ma riusciamo così a gustare
per un po’ l’atmosfera silenziosa,maestosa del luogo deserto di turisti,dopo aver comunque ammirato tanti
costumi diversi a rappresentare le numerose etnie dello sconfinato paese. Visita
del museo,di corsa:riusciamo comunque ad ammirare alcuni oggetti molto belli ed
altri sorprendenti per la minuzia del
lavoro(la pietra dura marrone,venata,lavorata
come una barca con i fiori – bella- il paesaggio montano con le ringhiere ai lati
dei vialetti in avorio,minuscole fino all’inverosimile!).
(Continua)
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