Da “La Bastarda di Istanbul” di ELIF SHAFAK-BUR Rizzoli 2011.L’ashure era il simbolo della continuità e della stabilità. L’epitome dei tempi felici che seguono ogni bufera,non importa quanto terribile sia stata. La nonna aveva messo a mollo gli ingredienti il giorno prima,e adesso si apprestava a cucinarli. Aprì un armadietto e tirò fuori una grossa pentola. Bisognava sempre tenere in casa un pentolone adatto per l’ashure.
Ingredienti:
½ tazza di ceci
1 tazza di grano integro in chicchi
1 tazza di riso
1 tazza e ½ di zucchero
½ tazza di nocciole tostate
½ tazza di pistacchi
½ tazza di pinoli
1 cucchiaino di vaniglia
1/3 tazza di uvetta
1/3 tazza di fichi secchi
1/3 tazza di albicocche secche
½ tazza di scorze d’arancia
2 cucchiaini di acqua di rose
Decorazione:
2 cucchiaini di cannella
½ tazza di mandorle sbiancate e affettate
1 tazza di semi di melagrana
Preparazione:
La maggior parte degli ingredienti va messa a bagno il giorno precedente,come segue. lavare accuratamente ceci,grano,riso e poi lasciarli a mollo tutta la notte in ciotole separate.immergere fichi,albicocche e scorze d’arancia in acqua calda per mezz’ora,poi scolare tenendo da parte l’acqua di ammollo;tagliare il tutto a pezzi,mescolando con l’uvetta e tenere da parte. Cottura: Coprire i ceci con circa quattro litri d’acqua fredda. Portare ad ebollizione e cuocere a fuoco medio per circa un’ora. intanto portare a ebollizione 75 cl. d’acqua e cuocere riso e grano a fuoco basso per un’ora,continuando a mescolare,fino a quando la miscela è morbida. Aggiungere l’acqua di ammollo della frutta secca ,lo zucchero,le nocciole spezzate,i pistacchi e i pinoli nella pentola e far bollire il tutto a fuoco medio mescolando di continuo ,per più di 30 minuti. La miscela deve addensarsi leggermente fino alla consistenza di una zuppa spessa. aggiungere la vaniglia,l’uvetta,i fichi,le albicocche e le scorze d’arancia,e cuocere per altri 20 minuti continuando a mescolare. spegnere il fuoco e aggiungere l’acqua di rose. Lasciar raffreddare l’ashure a temperatura ambiente per un’ora o più. Spolverare con la cannella e guarnire con fettine di mandorla e semi di melagrana.
Il mito delle origini.
Si dice che dopo alcuni giorni di diluvio Noé si era reso conto che cominciavano a scarseggiare i viveri.La tensione nell'Arca era alta tra i Suoi.La sua preoccupazione era grande.Pensò allora che in qualche modo doveva reagire.Chiese dunque a ognuno di loro di portargli quel che gli era rimasto.Mise così al fuoco tutto quel che aveva potuto accumulare.Quando anche l'ultimo degli ingredienti raccolti ebbe mescolato il suo profumo e il suo sapore con tutti quelli,i più diversi,che lo avevano preceduto e tutto fu cotto,era nato l'Ashure ,per placare l'appetito dei naufraghi dell'Arca.
Nel blog:mariellaemporio.blogspot.com i miei amici lettori turchi potranno trovare tante belle poesie di Nazim Hikmet,dalla prigione e dall'esilio.
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