Altre lettere per introdurre le Maximes di La Rochefoucault e il
teatro (Corneille, Racine e Molière);per esempio:
“Si parla molto di teatro nei salons. Corneille aveva
sottoposto al giudizio dell’Hôtel de Rambouillet il suo Poliuto e l’affetto per
il grande Corneille non permetterà loro di apprezzare mai fino in fondo la
grandezza di Racine.Il talento di Molière fu invece pienamente riconosciuto,e
non solo per la difesa palese della donna assunta ne”L’Ecole des Femmes”.I Précieux e les Précieuses seppero anche accettare l’ironia aspra di cui li gratificò ne”Les Précieuses
ridicules” e comunque pungente ne”les Femmes Savantes”.Forse è opportuno
precisare che Molière nelle Précieuses
ridicules più che i salons parigini di Mme de Rambouillet - che si era chiuso alla metà del secolo - o anche quello di
Mlle de Scudéry - che godeva del rispetto di intellettuali con idee libere e
innovative e anticonformisti come Perrault e,sopratutto,La Fontaine - aveva preso di mira i salotti di
provincia e quelli borghesi dove si praticava invece un piatto conformismo degli eccessi,colpevoli di
aver che finito per costruire una moda ridicola ,senza più nessun rapporto con
la ricerca e gli obiettivi delle origini."
Paris, ce lundi 21e février 1689.
...Io feci la mia[la mia corte] l’altro giorno a Saint
Cyr,più piacevolmente di quanto non avessi mai pensato.
Ci andammo sabato,Mmede Coulange,Mme de
Bagnol,l’abate Têtu ed io. Trovammo i nostri posti riservati,un ufficiale disse a M.mede Coulanges
che M.mede Maintenon le faceva riservare un posto presso di lei
.Vedete che onore:”Per voi,Madame,mi disse,potete scegliere.” Mi misi,con M.mede Bagnol al secondo banco,dietro le duchesse. Il maresciallo di
Bellefonds venne a mettersi per scelta al mio lato destro e
davanti erano Mmesd’Auvergnes,de Coislin e de Sully.
Ascoltammo,il maresciallo ed io,questa tragedia con un’attenzione che fu
notata e certe lodi sorde e ben piazzate che non erano forse sotto le
acconciature di tutte le dame. Non posso dirvi tutto il piacere che dà
quest’opera: è una cosa che non è facile da rappresentare ,e che non sarà mai
imitata; c’è un rapporto tra musica,versi,canti,persone, così
perfetto,così completo che non vi si auspica niente;le ragazze
che interpretano re e personaggi sono fatte apposta:si è
attenti,non c’è altra pena che quella di veder finire un’opera
amabile;tutto vi è semplice,tutto vi è innocente,tutto vi è sublime e
toccante.Quella fedeltà della storia santa impone rispetto,tutti i canti
convenienti alle parole ,che sono tratte dai Salmi e dalla Saggezza
e,messe nel soggetto,sono di una bellezza che non si
sostiene senza lacrime:la misura dell’approvazione che si dà a questa
tragedia,è quella del gusto e dell’attenzione. Fui affascinata e il
maresciallo pure,che uscì dal suo posto per andare a dire al Re quanto
fosse contento e quanto fosse accanto a una dama che era ben degna
d’aver visto recitare Esther.Il Re venne verso i nostri posti e,dopo
essersi girato,si rivolse
a me e mi disse:”Madame,sono sicuro che siete stata contenta.”Senza sorprendermi,risposi:”Sire,sono affascinata;quel che sento è al disopra delle parole.”Il Re mi disse:”Racine ha ben un’intelligenza superiore e creatrice.”Gli dissi:”Sire,ne ha molta;ma ,in verità, queste giovani ne hanno molta pure: entrano in argomento come se non avessero mai fatto altro.”-“Ah!,Per questo ,è vero.”
E poi ,sua Maestà se ne andò,e mi lasciò l’oggetto del desiderio. Siccome non
c’era nessun’altro che me di nuovi venuti,il Re provò qualche piacere a vedere la mia sincera ammirazione senza rumore e senza sfarzo.M. il Principe e M. mela Principessa vennero a dirmi una parola; M me de Maintenon,un lampo. Se ne andava col Re:io risposi a tutto,perché ero fortunata.
a me e mi disse:”Madame,sono sicuro che siete stata contenta.”Senza sorprendermi,risposi:”Sire,sono affascinata;quel che sento è al disopra delle parole.”Il Re mi disse:”Racine ha ben un’intelligenza superiore e creatrice.”Gli dissi:”Sire,ne ha molta;ma ,in verità, queste giovani ne hanno molta pure: entrano in argomento come se non avessero mai fatto altro.”-“Ah!,Per questo ,è vero.”
E poi ,sua Maestà se ne andò,e mi lasciò l’oggetto del desiderio. Siccome non
c’era nessun’altro che me di nuovi venuti,il Re provò qualche piacere a vedere la mia sincera ammirazione senza rumore e senza sfarzo.M. il Principe e M. mela Principessa vennero a dirmi una parola; M me de Maintenon,un lampo. Se ne andava col Re:io risposi a tutto,perché ero fortunata.
Lettre à Mme de Grignan
A Paris,
mercredi 10e juillet [1675]
Sono, ve lo assicuro ,alla disperazione per
l’inquietudine che vi ha procurato la
mia salute. Ahimè,mia bella,non pensate ad altro e il vostro ragionamento è
fatto apposta per procurarvi angoscia. Dite che vi si fa mistero del mio salasso;
ma,in fede mia ,non sono affatto malata,non ho avuto affatto le caldane .Decisi
il mio salasso bruscamente,secondo la necessità dei miei affari,piuttosto che su quella della mia salute;mi sentivo un po’ oppressa:giudicai che mi occorresse
un salasso prima di partire,al fine di mettere questo salasso come provvista nei
miei bagagli. Monsieur le Cardinal, che andavo a trovare tutti i giorni,era
partito.Ebbi cinque o sei giorni di riposo e al di là intravidi l’affare di M. de Bellièvre;volevo dedicarmici tutta intera,e alla sollecitazione del vostro piccolo processo:questo fece sì che io arrangiai il mio salasso,per avere tutta la mia
libertà. Non vi feci sapere niente di tutti questi dettagli,perchè ciò avrebbe avuto l’aria di fare la scena di chi è impedita,e questa discrezione vi è costata mille
pene.Ne sono disperata,figlia mia;ma credetemi,non vi ingannerò mai,e seguendo
le nostre massime di non risparmiarci affatto,vi farò sapere sempre sinceramente come sto;fidatevi di me. Per esempio ,si vuole ancora che io mi purghi.Ebbene,lo farò come ne avrò il tempo;non ne siate punto spaventata. Un po’d’oppressione
mi aveva fatto auspicare piuttosto il salasso;sto molto bene,sbarazzatevi di questa inquietudine.
mia salute. Ahimè,mia bella,non pensate ad altro e il vostro ragionamento è
fatto apposta per procurarvi angoscia. Dite che vi si fa mistero del mio salasso;
ma,in fede mia ,non sono affatto malata,non ho avuto affatto le caldane .Decisi
il mio salasso bruscamente,secondo la necessità dei miei affari,piuttosto che su quella della mia salute;mi sentivo un po’ oppressa:giudicai che mi occorresse
un salasso prima di partire,al fine di mettere questo salasso come provvista nei
miei bagagli. Monsieur le Cardinal, che andavo a trovare tutti i giorni,era
partito.Ebbi cinque o sei giorni di riposo e al di là intravidi l’affare di M. de Bellièvre;volevo dedicarmici tutta intera,e alla sollecitazione del vostro piccolo processo:questo fece sì che io arrangiai il mio salasso,per avere tutta la mia
libertà. Non vi feci sapere niente di tutti questi dettagli,perchè ciò avrebbe avuto l’aria di fare la scena di chi è impedita,e questa discrezione vi è costata mille
pene.Ne sono disperata,figlia mia;ma credetemi,non vi ingannerò mai,e seguendo
le nostre massime di non risparmiarci affatto,vi farò sapere sempre sinceramente come sto;fidatevi di me. Per esempio ,si vuole ancora che io mi purghi.Ebbene,lo farò come ne avrò il tempo;non ne siate punto spaventata. Un po’d’oppressione
mi aveva fatto auspicare piuttosto il salasso;sto molto bene,sbarazzatevi di questa inquietudine.
Del resto,figlia mia,abbiamo vinto il nostro piccolo
processo di Ventadour;
ne abbiamo fatto marionette alla grande,Perchè l’abbiamo sollecitato. Le principesse di Tingry,erano all’ingresso dei giudici ed io pure e siamo
state a ringraziare. Peccato che Molière sia morto:farebbe un’ottima farsa
di quel che succede all’Hôtel de Bellièvre.Hanno rifiutato quattrocentomila
franchi per quella casa affascinante,che venti mercanti volevano comprare,
perché dà su quattro strade e se ne sarebbero fatte venti case;ma non hanno
mai voluto venderla,perché è la casa paterna e le scarpe del vecchio
cancelliere ne hanno sfiorato il pavimento e sono abituati alla parrocchia
di Saint Germain l’Auxerrois e su questa vecchia farneticazione sono
alloggiati per ventimila livres(unità monetaria francese fino alla Rivoluzione)
di rendita.
Che ne dite di questo modo di pensare?
ne abbiamo fatto marionette alla grande,Perchè l’abbiamo sollecitato. Le principesse di Tingry,erano all’ingresso dei giudici ed io pure e siamo
state a ringraziare. Peccato che Molière sia morto:farebbe un’ottima farsa
di quel che succede all’Hôtel de Bellièvre.Hanno rifiutato quattrocentomila
franchi per quella casa affascinante,che venti mercanti volevano comprare,
perché dà su quattro strade e se ne sarebbero fatte venti case;ma non hanno
mai voluto venderla,perché è la casa paterna e le scarpe del vecchio
cancelliere ne hanno sfiorato il pavimento e sono abituati alla parrocchia
di Saint Germain l’Auxerrois e su questa vecchia farneticazione sono
alloggiati per ventimila livres(unità monetaria francese fino alla Rivoluzione)
di rendita.
Che ne dite di questo modo di pensare?
Molière
L’école des femmes
Presentazione di Arnolphe.
Ha quarant’anni: spiega al
suo amico Chrysalde come alleva la
giovane Agnès dall’età di quattro anni,per farne una sposa ideale. Quel che lo
rallegra molto è l’ingenuità di questa fanciulla immersa nell’innocenza più totale.
Arnolphe
Ognuno ha il suo metodo.
In fatto di moglie,come
in tutto,io voglio seguire la mia moda.
Scegliere una metà che
derivi tutto da me,
e della quale la
sottomessa e piena dipendenza
non abbia da
rimproverarmi alcun bene né nascita.
un aria dolce e
posata,fra altri fanciulli,
mi ispirò amor per lei
fin dai quattro anni,
sua madre trovandosi da
povertà oppressa
mi venne in mente di
chiedergliela
e la brava
contadina,sentendo il mio desiderio,
di togliersi quel peso
ebbe molto piacere.
in un piccolo
convento,lontano da ogni relazione,
la feci allevare
seguendo la mia politica
cioè ordinando quali
cure si sarebbero impiegate
per renderla il più
possibile idiota..
Grazie a dio ,il
successo ha seguito la mia attesa:
e grande ,l’ho vista a
tal punto innocente,
che ho benedetto il
cielo d’aver raggiunto il mio scopo,
per farmi una moglie
della misura dei miei auspici.
L’ho dunque
ritirata,siccome la mia dimora
a cento sorti di mondi è
aperta ad ogni ora,
L’ho messa a
parte,poiché bisogna tutto prevedere,
in quest’altra casa dove
nessuno viene a vedermi;
E per non guastare
affatto la sua bontà naturale,
stasera vi invito a cena
con lei;
voglio che voi possiate
un poco esaminarla,
e vedere se della mia
scelta mi si deve condannare.
Chrysalde
Consento.
Arnolphe
Voi potrete,in
quella conferenza,
giudicare della sua
persona e della sua innocenza.
Chrysalde
Su quest’articolo,quel
che m’avete detto
non può....
Arnolphe
La verità supera ancora
il mio racconto:
nelle sue semplicità ad
ogni momento io l’ammiro
e talvolta ne dice che
mi fanno morire dal ridere.
l’altro giorno (ci se ne
potrebbe persuadere?)
Era tanto in pena,e
venne a domandarmi,
con un’innocenza a
nessun’altra pari,
se i bambini che si
fanno,si fanno dalle orecchie.
Chrysalde
Mi rallegro molto,Signor
Arnolphe....
atto I,scena I,versi123/165
Les Précieuses
ridicules.
La scena IV rappresenta un
confronto fra due mondi:quello del realismo borghese incarnato dal père Gorgibus e quello del
falso preziosismo di Magdelon e Cathos che rifiutano un matrimonio
contro la loro volontà .
Magdelon – Ah! Padre
mio,quel che dite è dall’ultimo dei borghesi.Mi
fa onta udirvi parlare così,e voi dovreste farvi un poco insegnare il
bel ritmo delle cose.
Gorgibus –Non so che farmene né
di ritmi né di canzoni,io ti dico che il matrimonio è una cosa santa e sacra,e
che è
comportarsi da persone
perbene cominciare da lì.
Magdelon – Dio mio,che,se
tutti vi somigliassero,le storie d’amore sarebbero presto finite! Che cosa
bella sarebbe se all’inizio Ciro sposasse Mandane e Aronce si fosse subito
maritato con Clelia.
Gorgibus - Che viene a raccontarmi,questa qui?
Magdelon – Padre
mio,ecco mia cugina che vi dirà ,bene quanto me, che il matrimonio non
deve mai arrivare che dopo le altre avventure Bisogna che un amante per essere gradevole,
sappia declamare i bei sentimenti,esprimere a voce o per iscritto la dolcezza,la tenerezza
e la passione e che il corteggiamento abbia spirito. Per prima cosa deve vedere in chiesa
o alla passeggiata o in qualche cerimonia pubblica,la persona di cui diventa innamorato,
oppure esser condotto fatalmente da lei da un parente o un amico,e uscire di là tutto
sognante e malinconico.Nasconde per qualche tempo la sua passione alla persona amata,
e,frattanto,le fa parecchie visite ,dove non si manca mai di mettere sul tappeto un problema
di psicologia amorosa,che esercita le menti dell’assemblea. il giorno della dichiarazione
arriva,che si deve fare di solito lungo il viale di qualche giardino,mentre la compagnia
si è un poco allontanata,e questa dichiarazione è seguita da un pronto diverbio che
provoca il nostro rossore e che,per un po’ di tempo,bandisce il pretendente dalla nostra
presenza. In seguito trova il modo di tranuillizzarci,di abituarci insensibilmente al discorso
della sua passione,e di trarre da noi quella confessione che fa tanto penare.Dopo questo
vengono le avventure,i rivali che si gettano di traverso a un’inclinazione stabilita,le
persecuzioni dei padri,le gelosie concepite su false apparenze,le lamentele,le disperazioni,
i rapimenti,e ciò che segue. Ecco come le cose sono trattate con le belle maniere e sono
regole da cui,nella galanteria,non ci si potrebbe esimere. Ma per venire di punto in bianco all’unione coniugale,non corteggiare una donna se non facendo il contratto di matrimonio
e prendere giustamente il romanzo per la coda e ,ancora una battuta,padre mio,non può
esistere nulla di più volgare di quel procedimento;ed io ho la nausea al solo vederlo.
deve mai arrivare che dopo le altre avventure Bisogna che un amante per essere gradevole,
sappia declamare i bei sentimenti,esprimere a voce o per iscritto la dolcezza,la tenerezza
e la passione e che il corteggiamento abbia spirito. Per prima cosa deve vedere in chiesa
o alla passeggiata o in qualche cerimonia pubblica,la persona di cui diventa innamorato,
oppure esser condotto fatalmente da lei da un parente o un amico,e uscire di là tutto
sognante e malinconico.Nasconde per qualche tempo la sua passione alla persona amata,
e,frattanto,le fa parecchie visite ,dove non si manca mai di mettere sul tappeto un problema
di psicologia amorosa,che esercita le menti dell’assemblea. il giorno della dichiarazione
arriva,che si deve fare di solito lungo il viale di qualche giardino,mentre la compagnia
si è un poco allontanata,e questa dichiarazione è seguita da un pronto diverbio che
provoca il nostro rossore e che,per un po’ di tempo,bandisce il pretendente dalla nostra
presenza. In seguito trova il modo di tranuillizzarci,di abituarci insensibilmente al discorso
della sua passione,e di trarre da noi quella confessione che fa tanto penare.Dopo questo
vengono le avventure,i rivali che si gettano di traverso a un’inclinazione stabilita,le
persecuzioni dei padri,le gelosie concepite su false apparenze,le lamentele,le disperazioni,
i rapimenti,e ciò che segue. Ecco come le cose sono trattate con le belle maniere e sono
regole da cui,nella galanteria,non ci si potrebbe esimere. Ma per venire di punto in bianco all’unione coniugale,non corteggiare una donna se non facendo il contratto di matrimonio
e prendere giustamente il romanzo per la coda e ,ancora una battuta,padre mio,non può
esistere nulla di più volgare di quel procedimento;ed io ho la nausea al solo vederlo.
Gorgibus – che diavolo
di gergo sento qui? Ecco del vero stile alto.
Cathos – In effetti,zio
mio,mia cugina dice il vero a quel proposito. Il modo di ricevere bene
persone che sono del tutto sconvenienti in tema galanteria? Ci scommetto che non hanno
mai visto la Carte de Tendre e che Biglietto-Dolce,Piccole Cure , Biglietti Galanti e Graziosi versi,sono terre sconosciute per costoro. Non vedete che l’intera loro persona testimonia
tutto questo ,che non hanno per nulla quella maniera che fornisce subito una buona opinione
delle persone?Venire in visita amorosa senza alcun ornamento,un cappello senza piume di struzzo,senza una parrucca pettinata,un abito che sopporta una povertà di nastri...
persone che sono del tutto sconvenienti in tema galanteria? Ci scommetto che non hanno
mai visto la Carte de Tendre e che Biglietto-Dolce,Piccole Cure , Biglietti Galanti e Graziosi versi,sono terre sconosciute per costoro. Non vedete che l’intera loro persona testimonia
tutto questo ,che non hanno per nulla quella maniera che fornisce subito una buona opinione
delle persone?Venire in visita amorosa senza alcun ornamento,un cappello senza piume di struzzo,senza una parrucca pettinata,un abito che sopporta una povertà di nastri...
Mio Dio,che spasimanti
sono questi?Quale frugalità d’aggiustamenti e quale
asciuttezza
di conversazione!
di conversazione!
Non può durare,non ci
si regge. Ho notato ancora che i loro collari non sono di buona fattura
e che manca più di un grande mezzo piede alla larghezza delle loro culottes.
e che manca più di un grande mezzo piede alla larghezza delle loro culottes.
Gorgibus – Penso che sono matte tutte e due e che non capisco niente del loro gergo
astruso.
scena IV – vv.19/81.(la
pièce non prevede la divisione in atti,ma la successione di 17 scene)
(continua)
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