7°.G. La mia notte è stata bianca,non proprio come quella
romana*. La mattina è ancora dedicata alla visita del Tempio dei Lama,che
fa accumulare nuova stanchezza.
Il Tempio dei Lama
Per giunta ci troviamo nel pieno di festeggiamenti religiosi importanti. Partecipa una folla variopinta nei costumi nazionali,c’è un gran vociare e tanto fumo dei bastoncini che bruciano per devozione.
Ancora Draghi per i festeggiamenti
Il Tempio dei Lama
Per giunta ci troviamo nel pieno di festeggiamenti religiosi importanti. Partecipa una folla variopinta nei costumi nazionali,c’è un gran vociare e tanto fumo dei bastoncini che bruciano per devozione.
Ancora Draghi per i festeggiamenti
Anche la lezione sul buddismo è pesante e approssimativa. Il
quartiere è pittoresco,con l’infilata di
bottegucce stracolme di colorati oggetti votivi. Il luogo si presenta con un
insieme di costruzioni nel consueto stile del Tempio del Cielo e della Città
Imperiale. Trovo qui una nuova macchina fotografica e un disegno in bianco e
nero su seta che mi piace. A destra del cortile interno la campana che chiama
alla preghiera,ormai funziona su richiesta a pagamento. A sinistra il tamburo serviva a segnalare i pericoli. Sento
dei suoni di tamburo ,per l’appunto,ma niente paura. Si tratta di un altro
tamburo a forma di pesce(chissà qual’è il suo significato simbolico?), sul
quale un monaco batte i tempi della preghiera. Non si riesce
ad entrare .La visita è finita ,ritorniamo sui nostri passi,ma,anche se ancora
è presto,andiamo a mangiare in un ristorante interno a un albergo,perché alle
13.50 partiamo in aereo per Shanghai e da lì ancora un’ora di bus per arrivare
a destinazione.
L’arrivo a Suzhou è stato interessante:
l’architettura moderna e col gusto dell’illuminazione al tramonto intrecciata
con mura basse e piccole ,vecchie case che hanno l’aspetto coeso e contorto del
drago. Tutt’altra realtà che la cupa
,severa e povera architettura di Pechino. La guida Fan parla un ottimo
italiano,è stata due anni a Perugia e somiglia in tutto alla mai giovane e
preparatissima collega del mio vecchio e prestigioso liceo. Ho l’impressione
d’essere in un centro urbano dalle antiche tradizioni culturali raffinate che
ha avuto un soprassalto recente che ne ha un poco stravolto l’aspetto. Anche la
natura è fresca e gentile. nessun rapporto con i poveri alberi grigi della
capitale. In effetti siamo in una piccola città :solo nove milioni di
abitanti :in effetti quest’antica città a sud dello Yangtze ha una storia di
2500 anni. Qui hanno scelto di costruire le ville giardino per il riposo e la
meditazione i mandarini della capitale .costruzioni splendide che oggi ospitano
anche spettacoli ,particolarmente suggestivi nella cornice seducente dai profili eleganti delle architetture
eleganti e sofisticate degli edifici,dei
giardini,dei laghetti e dei ruscelli che cantano sotto i ponticelli vezzosi.
Ai
pasti ,il solito rito. Ho imparato tre modi di assumere cibo:quello cosiddetto
occidentale,cioè americano,al buffet,con qualche esibizione dei cuoche ,per rapidi spuntini cotti espressi. Quello dei banchetti in cui
l’anatra laccata ravioli o altre
specialità vengono portate al tavolo in successione come
in Europa,ma nel rigoroso rispetto della
partecipazione dei cinque sapori:agrodolce,dolce,salato,piccante,amaro. Ma
quella che preferisco è la maniera cinese
abitualeche ben rappresenta
una società non solo conviviale,ma che procede ad un ritmo collettivo ,dove ognuno adegua il suo gesto e i suoi
tempi sulle necessità dell’altro.Veramente un universo altro rispetto al nostro patologico
individualismo. Le portate arrivano sul disco rotante del tavolo tondo e si
susseguono fitte e incalzanti con la solita alternanza dei cinque sapori;ogni commensale può
servirsi,ben attento a ruotare il disco a proprio vantaggio,solo quando gli
altri non si stanno servendo. Una esperienza complicata per i tavoli degli
Italiani del gruppo!
Dalla camera d’albergo non più la
vista su un cantiere,ma su un mare di luci: la piccola città.
*Uso l'espressione col significato di "malessere/disagio",mentre a Roma la notte bianca ha il valore di
evento festoso ,culturale,durante la quale è possibile fruire di musei e spettacoli gratuiti da parte di tutti.
evento festoso ,culturale,durante la quale è possibile fruire di musei e spettacoli gratuiti da parte di tutti.
8°.G.
Al mattino,visita ai giardini.
Biglietto d'ingresso ai giardini di Suzhou
Quello de L’amministratore umile per primo.
La residenza dell'amministratore umile nella splendida città di Suzhou
Padiglioni perla meditazione,giochi d'acqua,ponticelli,vegetazione lussureggiante nella residenza dell'Amministratore Umile.
Ancora un padiglione per la meditazione,rocce e stagni incantati nel giardino del Maestro delle Reti
Il ponte Taihu che collega l'isola di Dongting Xishan a Suzhou.
Dopo lo spettacolo,con un'amica del gruppo
Il vicolo per arrivarci è stipato di negozietti che straripano di prodotti per l’artigianato. Ma noi ,come al solito,andiamo di corsa.
Biglietto d'ingresso ai giardini di Suzhou
Quello de L’amministratore umile per primo.
La residenza dell'amministratore umile nella splendida città di Suzhou
Padiglioni perla meditazione,giochi d'acqua,ponticelli,vegetazione lussureggiante nella residenza dell'Amministratore Umile.
L’ombra del giardino dà un po’ di refrigerio,perché l’atmosfera è veramente
torrida,calda e umida ad un tempo. La fantasia con cui è stato realizzato il
giardino è molto gradevole e ,nello stesso tempo,estraniante. I
La serena tranquillità della residenza del Maestro delle Reti.Ancora un padiglione per la meditazione,rocce e stagni incantati nel giardino del Maestro delle Reti
Se
sapevano scegliere questi Mandarini il luogo che marcasse in modo
sensibile la distanza dalla capitale!
Collinette si alternano a stagni ,tronchi nodosi ad aiuole
fiorite,ponticelli a portici e a verande per meditare,riposare e resistere ad un
clima davvero insopportabile. Stasera torneremo al Giardino dell'Amministratore Umile per assistere ad uno spettacolo
multimediale:danze,musica,canto,teatro con la suggestione del doppio,dei giochi di luce sull'acqua, grazie al
rispecchiamento sugli stagni e i torrentelli.
Sculture di roccia ,laghetti e ninfee nel Lingering GardenIl ponte Taihu che collega l'isola di Dongting Xishan a Suzhou.
Dopo lo spettacolo,con un'amica del gruppo
Il vicolo per arrivarci è stipato di negozietti che straripano di prodotti per l’artigianato. Ma noi ,come al solito,andiamo di corsa.
(continua)
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