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sabato 11 aprile 2015

9(Scena Lattice e velluto)Monologo d'oro e nozze d'argento


 
Il filo d'Arianna.
Scena 5. Lattice e velluto

Più tardi. Il vecchio ronfa tranquillamente. Si sente un fracasso ripetuto. Cade una poggia fine.

Il bambino: Sssoo … no  aa … rii … vati gli ameri  casf … americasf … ascisti (Convulsioni) Non   sono
più … lont … ani da noi …
Colette: (andamento di ninnananna)
Calmatevi,marmocchio.
Respirate petali fioriti.
avete i capelli freschi come lana.
Siete un un tempietto.
Un gran rigore  gioca  nei vostri occhi.
Dovete aver freddo.
Il bambino:Rooom … peraa … nno  tuuu … tto!
Colette:
Siete bello come la luna a mezzanotte.
La vostra piccola fronte è così banale.
Le vostre mani hanno il profumo fresco  ,squisito del gelsomino …
Sei bello.
Come se il mondo intero cominciasse  nei tuoi occhi .
Brilli,risplendi ,scintilli di giovinezza.
I tuoi denti  sono come perle al sole.
Lasciami smarrire la mia vertigine nel verde del tuo respiro.
Il bambino(Commosso): Qu … quan … do … ssaaraa … nno … qui ,meettee … raann … noo … il … fuooo … co … dovuuuu … nque.
Colette:
Ah roccia terribile!
Orgoglio,
dove porti il mio cammino?
Che odiosa vanità mi spinge
davanti ai precipizi neri della solitudine?
Dimmi,marmocchio,una parola banale
che faccia tacere per sempre
i tormenti di un’anima scatenata.
(Fracasso in lontananza)
Marmocchio,sono turbata,
mi perdo,non so più.
Chiudi quegli occhi che sventrano la mia pace.
Da dove viene
che il mio labbro freme
e che il mio petto s’agita con tanto vigore?
 Il bambino:  Aaarrii … arrivano .Sssiii …signooo … signora. Ssooo … no… lleegioo … sono … legioni.      
 Colette:
Quale  macabro sterminio
è venuto a dormire nel fondo del mio occhio?

I tuoi denti giocano
come montoni sul mio prato.
le tue labbra sono fiamme
che mi stregano.
Mi riempi di madreperla e di argento crudo.
sono come un’insolita transazione,
tormentata,
e il mio ventre mi sale agli occhi.
La vertigine mi consuma,
sono morta,
nuoto,
fluttuo …
Non so più!
(Fracasso)
Il bambino:Il mondo intero sa..sa sapeva  che saaare … sarebbero ve … ve … nu … venuti   con   un  grraaan
fra … caa … fracasso.
Colette:
Vorrei,terribile marmocchio,
attingere nei tuoi grandi occhi rotondi
il tempo di contemplare il mondo.
ma non vedo ostinatamente
che questo grande corpo infiammato  d’anima
e queste mani  fragili come giocattoli
e questo busto concepito come carro d’assalto.
Il bambino: Sve… svegliati …v… vecchio Geor … ges,pa…pa… ddre…mio…gli  americasf … fascisti … sono …ar… rivati.
(Fracasso in lontananza)
Il vecchio(risvegliandosi):E’ proprio il loro fracasso che si sente. I loro cammelli  sono d’acciaio,i loro cavalli sono di ferro. Vengono per rompere, torcere e spezzare. Vanno,come menzionato negli arcani dell’albero,volerlo portar  via a casa loro … ma il mostro non se la lascerà fare.(Fracasso)Possiede cento ricette e cento cordicelle per contrariare il pensiero degli uomini.
 (Fracasso assordante)
Charlotte (All’improvviso risvegliata):Che avete,Colette ,da rimproverare in quel modo?Che avete  da gridare da fendervi  la gola?
Il vecchio:E’ l’albero,signora . Condanna la venuta degli Americansfascisti. E la sua protesta è appena cominciata. Vedrete con  che legna la sua scienza si scalda.(Silenzio)E’ perché ha inventato la pattumiera
che l’uomo è inferiore a Dio;l’albero è lì per affermare la grande legge della non – pattumiera. Ormai,e qui, più niente sarà più come prima. L’albero  ha deciso di  fare uscire questo bordello  dalla stasi. Abbaierà con tutta la sua linfa.
Charlotte: L’albero abbaierà? Per dire che cosa?
Il vecchio:Il suo scontento. Vengono per importunarlo. Occorre che lo dica,poveretto. La protesta è oggi il solo linguaggio che il mondo sta a sentire …. Arrivano … eccoli … ecco la fine del mondo.

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