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domenica 26 aprile 2015

31.Il piano americano.Scena V


SCENA 5

I NOSTRI GENITORI

LEI. In realtà,nostra madre fa parte di quella generazione di donne affrancate,per la maggior parte adultere,che fumano,che bevono a oltranza/oltremodo e mai vengono a prendere il figlio a scuola a partire dalle tre e mezzo.
LUI. Quelle donne che non hanno nessun contegno/compostezza né alcun senso del dovere materno.
LEI.  Quelle donne che hanno un telefono cellulare.
LUI.  E sottovesti eccitanti.
LEI. E creatività.

Scoppiano a ridere.

LUI . E molto da cinque a sette.
LEI .  Molto.
LUI. In gallerie,musei …
LEI. Lei si occupa di una rivista d’arte.
LUI. Un genere di rivista  che spiega come forzarsi ad amare le opere d’arte e gli artisti emergenti.
LEI.  Organizza mostre.
LUI. Happenings.
LEI. Performances.
LUI. Talvolta fa da modella agli artisti.
LEI. E’ molto coinvolta.

Musica:Prokofiev,Roméo et Juliette,opus 64,Danse des chevaliers.
Scena d’arte  moderna .La Madre dà/mette  la sua impronta  a /in un’istallazione.

LUI. Nostro padre,lui,vedrà da vicino tutte le guerre per poterci mostrare bene chi muore e come  e a  che punto.
LEI. Fotografa la miseria degli altri.
LUI. Una sorta di miseria esotica.
LEI. La gente va in visibilio davanti alle sue foto.
LUI. Talvolta lui prova  un senso di colpa.
LEI. Non torna quasi mai al paese e riparte subito perché la sofferenza di qui è relativa.
LUI. E perché,evidentemente,le guerre riprendono  sempre altrove,si rispondono le une con le altre,si fanno eco le une delle altre,come campane.
LEI. Siccome nostro padre passa il suo tempo a fotografare quelle cose davvero disgustose che gli si incollano al cervello,nostra madre pretende che diventerà cieco.
LUI. Nostra madre vuole proteggerci da quella violenza che nostro padre riporta dai suoi viaggi.
LEI. Nei suoi racconti e nelle sue foto.
LUI. Ma anche sui suoi vestiti.
LEI .E nei suoi capelli.
LUI. E lui ,al contrario,trova che è una buona cosa mostrare la violenza.
LEI. Ecco il nodo della faccenda/affare.

Musica:Barber,Adagio,opus 11.
Momento durante il quale sono proiettate  foto di guerra.
Mormorii di una folla al museo,di cui si percepiscono pezzetti/frammenti di commenti.

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