Translate

domenica 26 aprile 2015

30.Il piano americano.Scena IV.

SCENA 4

A SCUOLA

Flash back

MADRE,attraverso la chiusura. Buona giornata,fa’ il bravo A presto … Ti voglio bene.
LUI. Ti voglio bene,mamma.

Lui si mette in riga. La Madre riparte. A più riprese ,la Madre e Lui  si voltano l’uno verso l’altro per darsi delle “pacche.” 
Ripresa della scena.
La Madre e Lui fanno esattamente  gli stessi movimenti  e spostamenti di prima.

Flash lumière.
LUI,riflettendo mentre cammina .Detesto la scuola e mia madre mi obbliga. Sono sicuro che  lei sa che è pericolo sala scuola,salvo che non vuole dirlo per non spaventarmi. Lei a l’aria di ricondurmi normalmente a scuola,ma in realtà mi tiene talmente troppo forte ,mi infila le unghie nella pelle,e la sua mano è umidiccia/madida,suda. Ha paura che io muoia,a scuola,,è evidente. Sa che è un istituto/edificio pieno di pericoli.  E’per questo che il suo corpo resta chino dopo avermi abbracciato,il suo corpo resta chino come per riafferrarmi/riacchiapparmi,ma di fatto io sono già partito è troppo tardi. si direbbe che io le scivoli via dalle dita senza che lei possa fare qualunque cosa. Che cambierebbe al  mondo che io non vada a scuola oggi?Non sarebbe grave,che cambierebbe al mondo?
MADRE. Buona giornata. Fa’il bravo. A presto … Ti voglio bene.
LUI. Ti voglio bene,mamma.

Si mette in riga.

LUI,dando una pacca a sua madre. Non piango,mamma!
LUI, dando una pacca a sua madre. Guarda,mamma,non piango mica!
LUI,dando una pacca a sua madre. Tenterò di non morire,mamma!
Ripresa della scena.

Flash lumière.

MADRE,riflettendo mentre cammina. Cerco di fare come tutte le altre.
Di articolare quando prendo la parola,di alzare gli occhi,di legarmi i capelli in modo conveniente. Di portare stivali che fanno quel rumore di stivali sull’asfalto. E poi di avere in mano una borsa a mano,che contenga diversi oggetti pratici e fazzoletti di carta,ma faccio molta fatica.
Le altre madri sono efficienti,indaffarate,tenere e distese,mi pare. Faccio del mio meglio/come meglio posso a imitarle,soprattutto il sorriso rapido e gli sguardi di connivenza fra loro,per ben manifestarsi/segnalarsi  che condividono qualcosa,come un segreto,e anche le frasi da non dimenticare:buona giornata,e fa’ il bravo,a presto,e ti voglio bene.(Rivolgendosi a lui.)Buona giornata,fa’il bravo. A presto .. .ti voglio bene.
LUI. Ti voglio bene,mamma.

 Si mette in riga.

LUI. Buona giornata,mamma!
MADRE. Che/Cosa?
LUI. Buona giornata!
MADRE. Non sento,  che  dici?
LUI. Ti auguro buona giornata!
MADRE. Non riesco a sentire! Ma verrò a prenderti!Tieni duro! Tieni duro/Non mollare! la mamma torna a prenderti alle tre e mezza,promesso!

Nessun commento:

Posta un commento