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martedì 26 febbraio 2013

Diario di bordo.(28)




Orgoglio dell’intelligenza,orgoglio di spirito critico,orgoglio di indipendenza di giudizio di cui ancora una volta Mme de Sévigné dà esempi eloquenti nelle sue lettere. Non manca l’ironia amara sul tragico scenario  dell'esecuzione,come aveva usato quella pungente e divertita sugli  scenari frivoli o paradossali della corte.

La Voisin è accusata da sua figlia di aver preso parte alle messe nere dell'abate Guilbourg.
A M.mede Grignan
                                            A Paris,vendredi 23efévrier 1680.


Venne in carrozza da Vincennes a Paris;soffocò un po’ e fu imbarazzata. La si volle fr confessare,nessuna notizia. alle cinque la si legò e,con una torcia in mano,apparve nel patibolo,vestita di bianco ;è una sorta d’abito per il rogo. Era molto rossa e si vedeva che respingeva il confessore e il crocifisso con violenza.La vedemmo passare all’Hotel de Sully,Mme de Chaulnes e Mme de Sully,la Comtesse(de Fiesque) e molte altre. a Notre-dame,non volle mai pronunciare l’ammenda onorevole e,alla Grève,si difese quanto poté per  uscire dal patibolo:La si tirò con la forza. La si mise sul rogo,seduta e legata col  ferro. La  si coprì di paglia .
Bestemmiò molto,respinse la paglia  cinque o sei volte ,ma alla fine il fuoco aumentò e la si è persa di vista  e le sue ceneri sono ora nell’aria. Ecco la morte di MmeVoisin,celebre per i suoi crimini e la sua empietà. si crede che ci saranno grandi conseguenze che ci sorprenderanno.
un giudice ,cui,mio figlio diceva l’altro giorno  che era una strana cosa di farla bruciare a fuoco lento,gli  disse:”Ah! monsieur,ci sono certi piccoli addolcimenti a causa della debolezza del sesso.-Eh che! monsieur le si strangola? –No,ma gli si gettano ceppi sulla testa; i ragazzi del boia strappano loro la testa con uncini di ferro.” vedete bene,figlia mia,che ciò non è così terribile come si pensa. Come state di quel piccolo conte?
mi ha fatto arrotare i denti. una di quelle miserabili che fu impiccata  l’altro giorno,aveva chiesto la vita a M.de Louvois che in quel caso ,avrebbe detto cose strane;fu rifiutata.” Eh bene!disse,siate persuaso che nessun dolore mi farà uscire una parola di bocca.”. Le si dette la domanda ordinaria ,straordinaria ,e così straordinariamente straordinaria che pensò di morirci come un’altra che spirò,il medico tenendole il polso,ciò sia detto per inciso. Questa donna dunque soffrì tutto l’eccesso di quel martirio senza parlare.
La si conduce alla Grève .Prima d’esser gettata,dice che voleva parlare;si presenta eroicamente :”Messieurs,dice,assicurate M. Louvois che sono la sua serva e che gli ho mantenuto la parola,andiamo che si concluda.”Fu spedita all’istante. Che ne dite di questa sorta di coraggio? So ancora mille raccontini gradevoli come questo,ma il modo di dire tutto?
Mentre siamo fra questi orrori,voi siete al ballo ,date grandi cene,il  mio nipotino è a teatro e danza a meraviglia;in verità,è quel che si chiama il carnevale.

 (continua)

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