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mercoledì 4 dicembre 2013

Diario di bordo(62)

II parte del vecchio mosaico recuperata

"Ebbene, signore, gli rispose gettandosi alle sue ginocchia, vi farò una confessione che mai è stata  fatta a un marito; solo l’innocenza della mia condotta e delle mie intenzioni me ne da la forza.
Vi chiedo mille volte perdono se nutro sentimenti per un altro uomo, ma non vi affliggerò mai con le mie azioni.
Pensiate che per fare quel ch’io faccio, occorre avere più amicizia e più stima per un marito di quanto se ne abbia mai avuta; guidatemi, abbiate pietà di me, e amatemi ancora, se potete."
tutto senza rit…poi violino pizz sotto il testo
Monsieur de Clèves pensò di morire di dolore, e abbracciandola e sollevandola disse:
"abbiate pietà di me voi stessa, signora, Voi mi sembrate più degna di stima e d’ammirazione che tutto quel che c’è mai stato di donne al mondo;
ma anche io mi trovo il più infelice uomo che sia mai esistito. Ho tutt’insieme la gelosia di un marito e quella d’un amante; la fiducia e la sincerità che voi avete per me hanno un valore infinito: mi stimate abbastanza per credere che non abuserò di  questa confessione:
Avete ragione,signora, non ne abuserò e non vi amerò meno per questo. Mi rendete infelice per il più grande segno di fedeltà che mai una donna abbia dato a suo marito."

“Eh bien,monsieur,lui réepondit-elle en se jetant à ses genoux,je vais vous faire un aveu que l’on n’a jamais fait à son mari ;mais l’innocence de m conduite et de mes intentions m’en donne la force.Il est vrai que j’ai des raisons de m’éloigner de la cour et que je veux éviter
les pèrils où se trouvent quelquefois les personnes de mon âge. Je vous demande mille pardons, si j’ai des sentiments qui vous déplaisent,du moins je ne vous déplairai jamais par mes actions. songez que pour  faire  ce que je fais ,il faut  avoir plus d’amitié et plus d’estime pour un mari que l’on en a jamais eu ;conduisez –moi,ayez pitié de moi, et aimez-moi encore ,si vous pouvez. »

« Ayez pitié de  moi vous-même,madame,,lui dit-il,j’en suis digne,et pardonnez si ,dans les premiers moments d’une affliction aussi violente qu’est la mienne,je ne réponds pas ,comme je dois ,à un procédé comme le vôtre.Vous me paraissez plus digne d’estime et d’admiration que tou ce qu’il ya jamais eu de femmes au monde ; mais aussi je me trouve  le plus malheureux homme qui ait jamais été.
J’ai tout ensemble la jalousie d’un mari et celle d’un amant [...] La confiance  et la sincerité
que vous avez pour moi sont d’un prix infini :vous m’estimez  assez pour croire que je n’abuserai pas de cet aveu.Vous avez raison,madame,je n’en abuserai pas et je ne vous en aimerai pas moins.Vous me rendez malheureux  par la plus grande marque de fidelité que jamais une femme ait donnée à son mari. »
coda
 “Bah…La confessione di Mme de Clèves a suo marito è stravagante, e si può immaginare forse in una storia vera;
ma quando se ne fa una a piacere, è ridicolo dare alla propria eroina un sentimento così straordinario.
L’autrice, facendolo, ha pensato di più a non  somigliare  agli altri romanzi  che a seguire il buon senso.
Una donna dice raramente a suo marito che qualcuno è innamorato di lei, ma mai  che lei abbia dell’amore per un altro, diverso da lui. E tanto meno gettandosi alle sue ginocchia, come fa la principessa!
coda


Dice: l’ingratitudine attira i rimproveri, come la riconoscenza attira nuovi benefici.
...je disais comme si je n’eusse rien dit,que l’ingratitude attire les reproches,comme la reconnaissance attire de
nouveaux bienfaits.
Aux Rochers, dimanche 28ejuin[1671]

gavotta sonata 4
Vedete dunque ,vi prego, come bisogna andare prima da Nuova Amicizia a Compiacenza












…dopo, si arriverà a quel piccolo 
villaggio chiamato Sottomissione

Compiacenza
A Madame de Grignan


Comincio un po’ prima del ragionevole, mia cara, per chiacchierare un po’ con voi.
non posso dirvi quanto vi compiango, quanto vi lodo, quanto vi ammiro:
ecco il mio discorso diviso in tre punti.
Vi compiango di essere soggetta ad umori neri
(che vi fanno sicuramente molto male)
Vi lodo di esserne padrona quando occorre, e principalmente per M. de Grignan,
che ne sarebbe compenetrato (è un segno dell’amicizia e della compiacenza che avete per lui)
Vi ammiro di costringervi per parere quel che non siete:
ecco che cosa è:  eroico!… e frutto della vostra filosofia;
voi avete in voi la capacità di esercitarla.  
voilà qui est héroïque et le fruit de votre philosophie ;
vous avez en vous  de quoi l’exercer.
Achevée à Paris, ce mercredi 4e  mai [1672]

coda gavotta




uomo

Ciascuno ha il suo sistema.
Con le donne e col resto io faccio a modo mio.
Sono ricco abbastanza, io credo, per potere
Scegliere una metà che mi deva ogni cosa,
E da cui la completa e piena  dipendenza
Non venga a ricordarmi  nascita e patrimonio.
Quattr’anni aveva,e il viso di lei dolce e compunto
In mezzo all’altre bimbe mi suscitò l’amore,
Sua madre  si trovava in  gravi  ristrettezze
E di chiederla in moglie mi venne la pensata,
La buona contadina ,di fronte alla richiesta,
Accettò di buon grado di levarsi un tal peso.
In un convento lungi da mondano commercio,
Io la feci educare secondo i miei principi.
Vale a dire ordinando d’usar qualsiasi mezzo
Per farla diventare idiota il più possibile.
la Dio mercé,il successo ha coronato l’attesa:
L’ho vista ora,cresciuta,a tal punto innocente
Che ho ringraziato il cielo d’avermi accontentato
Col darmi una mogliera,fatta a misura mia.
L’ho dunque ritirata ; ma poiché la mia casa
E’ aperta tutto il giorno a ogni sorta di gente,
L’ho collocata altrove,come vuole prudenza,
in un quartiere dove non ricevo nessuno.
e per non rovinare la sua indole buona,
Le ho messo accanto gente semplice come lei.
Mi chiederete adesso:perché questo racconto?
L’école des femmes.acte I
ARNOLPHE

Chacun a sa méthode.

En femme, comme en tout, je veux suivre ma mode ;
125
Je me vois riche assez, pour pouvoir, que je croi,
Choisir une moitié, qui tienne tout de moi,
Et de qui la soumise, et pleine dépendance,
N’ait à me reprocher aucun bien, ni naissance.
Un air doux, et posé, parmi d’autres enfans,
130
M’inspira de l’amour pour elle, dès quatre ans :
Sa mère se trouvant de pauvreté pressée,
De la lui demander il me vint la pensée
[11] ,
Et la bonne paysanne, apprenant mon désir,
À s’ôter cette charge eut beaucoup de plaisir.
135
Dans un petit couvent, loin de toute pratique [12] ,
Je la fis élever, selon ma politique,
C’est-à-dire ordonnant quels soins on
emploirait,
Pour la rendre idiote
[13] autant qu’il se pourrait.
Dieu merci, le succès a suivi mon attente,
140
Et grande, je l’ai vue à tel point innocente,
Que j’ai béni le Ciel d’avoir trouvé mon fait,
Pour me faire une femme au gré de mon souhait.
Je l’ai donc retirée ; et comme ma demeure
À cent sortes de monde est ouverte à toute heure,
145
Je l’ai mise à l’écart, comme il faut tout prévoir,
Dans cette autre maison, où nul ne me vient voir ;
Et pour ne point gâter sa bonté
naturelle,
Je n’y tiens que des gens tout aussi simples qu’elle.
Vous me direz "pourquoi cette narration ?"
150
C’est pour vous rendre instruit de ma précaution.
Le résultat de tout, est qu’en ami fidèle,
Ce soir, je vous invite à souper avec elle :
Je veux que vous puissiez un peu l’examiner,
Et voir, si de mon choix on me doit condamner
[14] .



sonata 5 presto (non troppo)

come vedete, il villaggio di sottomissione confina con un altro villaggio, molto piacevole, che si chiama Delicate Attenzioni. 


Boismortier, sonata I - sicigliana (violino pizz sotto il testo)


A' Mme de Grignan

Sono, ve lo assicuro, alla disperazione per l’inquietudine che vi ha procurato la mia salute.
Ahimè, mia bella, non pensate ad altro e il vostro ragionamento è fatto apposta per procurarvi angoscia.
Dite che vi si fa mistero del mio salasso; ma,in fede mia, non sono affatto malata, non ho avuto affatto le caldane.
Decisi il mio salasso bruscamente, secondo la necessità dei miei affari, piuttosto che su quella della mia salute;
mi sentivo un po’ oppressa: giudicai che mi  occorresse un salasso prima di partire, al fine di mettere questo salasso come provvista nei miei bagagli. 
Non vi feci sapere niente perchè ciò avrebbe avuto l’aria di fare la scena di chi è impedita, e questa discrezione vi è costata mille pene!
Ne sono disperata, figlia mia; ma credetemi, non vi ingannerò mai, e seguendo le nostre massime  di non risparmiarci affatto,vi farò sapere sempre sinceramente come sto; fidatevi di me.
Per esempio, si vuole ancora che io mi purghi. ebbene, lo farò come ne avrò  il tempo; non ne siate punto spaventata. sto molto bene, sbarazzatevi di questa inquietudine!
Je m’en porte fort bien,débarassez-vous de cette inquiétude.

A Paris, mercredi 10e juillet [1675]

Boismortier, sonata I - sicigliana 
Vedete, io dico, che adesso si deve passare per Assiduità, per far capire che non basta aver per qualche giorno tutte quelle delicate premure  obbliganti, che producono tanta riconoscenza, se non le si ha in modo costante!




A'  M . de Coulanges
A Paris ce lundi 15e décembre 1670.
     Vado a farvi conoscere la cosa più sorprendente, la più meravigliosa, la più miracolosa, la più trionfante, la più stordente, la più inaudita, la più singolare, la più straordinaria, la più imprevista, la più grande, la più piccola, la più rara, la più comune, la più sfarzosa, la più segreta fino ad oggi, la più brillante, la più degna d’invidia: infine una cosa di cui non si trova che un esempio nei secoli passati, una cosa che non la si può credere a Paris, come non si potrebbe credere a Lyon; una cosa che fa gridare misericordia a tutti; una cosa che colma di gioia Mme de Rohan e Mme  de Hauterive; una cosa che infine si farà domenica, dove coloro che la vedranno crederanno di avere le visioni; una cosa che si farà domenica, e che non sarà fatta, forse, lunedì. Non posso risolvermi a dirla; indovinatela!

sonata I - presto

 ve la do in tre… gettate la vostra lingua ai cani? Eh bene! Bisogna dunque dirvela:
M. de Lauzun sposa domenica al Louvre, indovinate chi? ve la do in quattro, ve la do in dieci; ve la do in cento. E' ben difficile  da indovinare;
è M.mede la Vallière? -Niente affatto, Madame.
E’ dunque M.llede Retz? - Proprio per niente, siete molto provinciale. Veramente  siamo ben stupide, voi dite, è M.lleColbert.?-  Ancor meno.
E’ certamente M.lle de Créquy? Non ci siete. Occorre dunque alla fine dirvelo: sposa, domenica al Louvre, col permesso del re, Mademoiselle, Mademoiselle de ...Mademoiselle, indovinate il nome:
sposa Mademoiselle, in fede! in fede mia! La mia fede giurata! Mademoiselle, la grande Mademoiselle; Mademoiselle, figlia di Monsieur; Mademoiselle, nipote di Henri IV; Mademoiselle d’Eu, Mademoiselle de Dombes, mademoiselle de Montpensier, Mademoiselle d’Orléans, Mademoiselle, cugina germana del Re; Mademoiselle destinata al trono; Mademoiselle, il solo partito di Francia che fosse degno di Monsieur. Ecco un bel soggetto per discorrere. Se gridate, se siete fuori di voi, se vi dite che abbiamo mentito, che questo è falso, che ci si burla di voi, che è una bella presa in giro, che tutto questo è uno scherzo di cattivo gusto. Se infine ci lanciate ingiurie: noi troveremo che avete ragione; ce la siamo presa quanto voi.
Addio, le lettere  che saranno recapitate per via ordinaria vi faran vedere  se diciamo il vero o no!
Adieu;les lettres qui seront portées par cet ordinaire vous feront voir si nous disons vrai ou non.
 15 décembre 1670

coda (presto)
Dopo vedete che si deve passare a un altro villaggio che si chiama  Diligenza … e non fare  come certe persone tranquille  che non si affrettano neanche  un po’ per quanto le si preghi e che sono talvolta incapaci d’avere quella sollecitudine che talvolta produce così tanta gratitudine  .



sonata III - allegro ma non presto (senza rit)
Dopodiché vedete che bisogna passare  a Grandi Servizi, e che, per sottolineare  che ci sono poche persone  capaci di renderne, questo villaggio è più piccolo degli altri.


forse serve testo…musicalmente è impossibile esprimerne l' affetto

musica (brevissima?)
 In seguito bisogna passare  a Sensibilità, per far capire  che bisogna  percepire fino ai più piccoli dolori di quelli  che si amano.



Boismortier, sonata III - adagio tutto, poi vl pizz sotto il testo





Da  Mme Sévigné a Ménage.

Il vostro ricordo mi ha dato una gioia sensibile...
..e mi ha  risvegliato tutto il piacere della nostra antica amicizia.
I vostri versi mi hanno fatto ricordare  la mia gioventù, ed io vorrei tanto sapere perché il ricordo della perdita di un bene tanto irreparabile non mi dia nessuna tristezza.
Invece del piacere che ho provato, mi sembra
che si dovrebbe piangere:
ma,senza esaminare da dove possa venire questo sentimento, voglio  attaccarmi a quello  che mi dà la riconoscenza che ho del vostro presente.
Non potete dubitare che mi sia gradito, poiché il mio amor  proprio vi trova così bene la sua
convenienza, e che io vi sono celebrata dal 
più bello spirito del mio tempo.
Occorrerebbe, per l’onore dei vostri versi, che io avessi meglio meritato tutto quello che voi mi fate.
Tale quale sono stata, e tale quale sono, non dimenticherò mai la vostra vera e solida amicizia.
Io sarò tutta la mia vita la più riconoscente come la più antica delle vostre umilissime serve.
...et je serai toute ma vie  la plus reconnaissante comme la plus ncienne de vos très –humbles servantes.

23 juin   [1656]


Dopo, bisogna, (per arrivare a Tendre), passare per Tendresse, perché l’amore attira fortemente l’amicizia.
aria-affettuoso son 4
poi vl pizz sotto il testo

A Mme de Grignan



Ricevo le vostre lettere, mia cara, come voi avete ricevuto il mio anello; fondo in lacrime leggendole.

Sembra che il mio cuore voglia fendersi a metà, sembra che mi scriviate ingiurie, o che siate malata o che vi sia capitato qualche incidente, ed è tutto il contrario:

mi amate, bimba mia cara, e me lo dite in un modo che non posso sostenere senza pianti in abbondanza.

Preferite scrivermi i vostri sentimenti  piuttosto  di quanto amiate dirmeli.

In qualunque  modo mi arrivino, sono ricevuti con una tenerezza e una  sensibilità  che non è compresa  che se non da coloro che sanno amare come io faccio.

Mi fate provare per voi tutto ciò che è possibile sentire in quanto a tenerezza; ma se voi pensate a me, mia povera cara, siate certa anche che io penso continuamente a voi;

è quel che i devoti  chiamano un pensiero abituale...

                                                  une pensée habituelle;

A Paris,lundi 9e février [1671]



Bisogna poi andare a Obbedienza, non essendoci quasi niente che impegni di più il cuore  di coloro a cui si obbedisce se non la cieca obbedienza.




La scuola delle mogli??

presto son 5
e per arrivare infine là dove si vuole andare, bisogna passare  da costante amicizia, che è certamente il cammino più sicuro per arrivare a Tendre con Riconoscenza.


testo!




son 3 allegro
Ma, Signora, siccome non ci sono sentieri dove non ci si possa smarrire, Clelia ha fatto, come lo potete vedere, in modo che quelli che sono a Nuova Amicizia, se prendono un po’ più a destra, o un po’ più a sinistra,  si possono smarrire! perché, se partendo dal Grande Spirito, si va a Negligenza, che voi vedete proprio di fronte  su questa carta; in seguito continuando questo smarrimento, si arriva a Disuguaglianza!   


Boismortier - sonata 6 - larghetto pizz sotto il testo

A Mme de Grignan,


       E’ domenica  26 aprile; questa lettera non partirà che mercoledì; ma questa non è una lettera, ma il racconto che Moreuil mi ha appena fatto, per voi, di quel che è accaduto a Chantilly relativo a Vatel, il cuoco del Re.
Vi ho scritto venerdì che si era pugnalato: ecco l’affare in dettaglio:
Il Re arrivò giovedì sera; la caccia, le lanterne, il chiar di luna, la passeggiata, la merenda in un posto tappezzato di giunchiglie, tutto  andò  a meraviglia.
Cenammo. Ci furono alcuni tavoli  dove mancò l’arrosto a causa  di diversi coperti imprevisti. Questo turbò molto Vatel;  che pronunciò molte volte:
”Ho perso l’onore; ecco un affronto che non sopporterò".
Monsieur,,je ne survivrai pas à cet affront-ci;j’ai de l’honneur et  de la réputation à perdre  
Disse a Gourville:” Mi gira la testa. Sono dodici notti che non dormo; aiutatemi a dare ordini.”
La tête me tourne ,il y a douze nuits que je n’ai dormi ;
aidez-moi à donner des ordres.

Gourville  lo confortò come poté. Ma quell’arrosto che era mancato, non alla tavola del Re, ma ai venticinquesimi, gli tornava sempre in mente. Monsieur il Principe andò fino in camera sua, e gli disse: ”Vatel, va tutto bene?; niente era bello come la cena del Re.” E lui disse: ” Monseigneur la vostra bontà mi  dà il colpo di grazia; so che l’arrosto è mancato a due tavoli, non sopravvivrò a quest’affronto; ho onore e reputazione da perdere.” . – Niente affatto, disse il Principe, non preoccupatevi, va tutto bene.”
Vatel,tout va bien,rien n’était si beau  que le souper du roi.[...]Monseigneur,votre bonté m’achève ; je sais que le rôti  a manqué à deux tables, ,,je ne survivrai pas à cet affront-ci;j’ai de l’honneur et  de la réputation à perdre  .-point du tout,dit monsieur le prince,,ne vous fâchez point,tout va bien.



Boismortier - sonata 6 - larghetto


 Viene la notte: i fuochi d’artificio non riescono, sono coperti da una nuvola; erano costati sedicimila franchi. Alle quattro del mattino, Gourville si  burlò di lui. Vatel sale in camera sua, mette la sua spada contro la porta  e se la passa attraverso il cuore, ma non succede che al terzo colpo, perchè ne aveva sferrati due che non erano stati mortali; cade morto.  Vanno in camera sua; urtano contro la porta, la sfondano; lo  trovano annegato nel suo sangue, si corre da Monsieur il Principe, che è alla disperazione. Monsieur il Duca pianse, era su Vatel che ruotava tutto il suo viaggio in Borgogna. Monsieur il Principe lo disse al Re con grande tristezza. si è lodato e biasimato il suo coraggio. Tuttavia Gourville  cerca di porre riparo alla perdita di Vatel. E così è stato. Si è pranzato  molto bene, si è fatto merenda, si è cenato; si è passeggiato, si è giocato, siamo stati a caccia; tutto era profumato di giunchiglie, tutto era incantato.
enchanté
à Paris, ce dimanche 26e avril,1671.


di là a Tepore
II Aria - affettuoso poi pizz sotto il testo


A Mme de GRIGNAN



Ma chère fille, Dite una parolina in una delle vostre lettere, di Mme de Lavardin; è entusiasta del vostro merito, ed io, bambina mia, della tenerezza che ho per voi. Se non ve ne parlo ancora abbastanza di buon grado, è per discrezione; ma, in una parola, mi occupate interamente, e senza darvi nessun appuntamento spirituale, come Mlle de Scudéry, siate sicura che  non sapreste  pensare a me in nessun momento in cui io non pensi a voi, non sapreste pensarci a torto, piccina mia. Ma guardate un po’ la luna,
questa luna che guardo anch' io; vediamo la stessa cosa, s ebbene a duecento leghe lontane l’una dall’altra. 
A Paris, ce vendredi 20emars [1671]
di qua a Leggerezza;
  
musica ??



 cembalo sotto il testo
"Ho comprato, per farmi una veste da camera, una stoffa come quella che avete voi per la vostra ultima sottana. È ammirevole. C'è un po' di verde, ma domina il viola, insomma, ho dovuto soccombere. Si voleva farmela foderare di color fuoco, ma ho trovato che sarebbe apparsa, da parte mia, un'impenitenza finale. Il di sopra è fragilità pura, ma il disotto sarebbe stata una volontà determinata che mi è sembrata contro tutti i buoni costumi, e allora mi son gettata nel taffettà bianco».

stop musica
e a Oblio;  



A Mme de Grignan
                                                   Aux Rochers, 
Finalmente, figlia mia, eccoci in questi poveri Rochers.
Quale modo di rivedere questi viali, queste insegne,
questo studiolo, questi libri, questa camera, senza morire di tristezza?
Ci sono ricordi piacevoli;
ma ce ne sono di così vivi e teneri, che si fa fatica a sopportarli: ne fan parte quelli che ho di voi.
Non capite affatto bene l’effetto che questo può fare in un cuore come il mio?
Se i continuate a  stare  bene, cara bambina mia, non verrò a trovarvi che l’anno venturo:l a Bretagna e la Provenza non sono compatibili.
Sono una cosa strana i grandi viaggi: se si restasse  sempre nello stato in cui  si è quando si arriva, non si uscirebbe mai dal luogo in cui si è; ma la Provvidenza fa in modo che si dimentichi;
è la stessa che serve alle donne che hanno partorito. Dio permette quest’oblio perché il mondo non finisca e si facciano viaggi in Provenza.
 Talvolta  ho qualche fantasticheria in questi boschi, di una tale cupezza, che ne torno più mutata che dopo un accesso di febbre.
dimanche 31e mai
musica
Invece di trovarsi a Tendre con  Stima, ci si troverebbe al Lago dell’Indifferenza che vedete segnato su questa carta, e che con le sue acque tranquille  rappresenta, senza dubbio molto giustamente, la cosa di cui porta il nome in questo luogo.










????????

A M.mede Grignan -
A Paris,vendredi 23efévrier 1680.
Venne in carrozza da Vincennes a Paris; soffocò un po’ e fu imbarazzata.
La si volle far confessare, nessuna notizia.
alle cinque la si legò e, con una torcia in mano, apparve nel patibolo,vestita di bianco; (è una sorta d’abito per il rogo.)
 Era molto rossa e si vedeva che respingeva il confessore e il crocifisso con violenza.
 A Notre-Dame, non volle mai pronunciare l’ammenda onorevole e, alla Grève, si difese quanto poté per uscire dal patibolo:
La si tirò con la forza. La si mise sul rogo, seduta e legata col  ferro. La  si coprì di paglia. Bestemmiò molto, respinse la paglia  cinque o sei volte, ma alla fine il fuoco aumentò e la si è persa di vista  e le sue ceneri sono ora nell’aria. 

 Le soleil ni la mort ne se peuvent regarder fixement. 
coda (A)


Ecco la morte di MmeVoisin, celebre per i suoi crimini e la sua empietà. si crede che ci saranno grandi conseguenze che ci sorprenderanno. Un giudice, cui,mio figlio diceva l’altro giorno che era una strana cosa di farla bruciare a fuoco lento, gli  disse:”Ah! monsieur, ci sono certi piccoli addolcimenti a causa della debolezza del sesso.-Eh che! monsieur le si strangola? –No,ma gli si gettano ceppi sulla testa; i ragazzi del boia strappano loro la testa con uncini di ferro.” vedete bene, figlia mia, che ciò non è così terribile come si pensa.
Allemanda della sonata n VI

A Mme de Grignan
17 luglio 1676 

Finalmente è fatta, la Brinvilliers è nell’aria. Il suo povero corpicino è stato gettato, dopo l’esecuzione, in un  rogo molto grande, e le ceneri al vento, così che la respireremo, e con la comunicazione  dei piccoli spiriti ci attaccherà qualche umore velenoso di cui saremo tutti stupiti.
 Fu giudicata ieri. 
stamattina, le si è letta  la sua sentenza , che era di fare ammenda onorevole a Notre-Dame e avere la testa tagliata, il corpo bruciato, le ceneri al vento.
La si è presentata all’interrogatorio sotto tortura; ha detto che non ce n’era bisogno e che avrebbe detto tutto!
coda
 In effetti, fino alle cinque della sera ha raccontato la sua vita, ancora più spaventosa di quanto si pensasse.
Ha avvelenato dieci volte di seguito suo padre, i fratelli e parecchi altri.
E sempre l’amore e le confidenze mischiate dovunque!
LA BRINVILLIERS,17 juillet 1676
Alle sei la si è condotta, nuda, in camicia e la corda  al collo, a Notre-Dame a fare l’ammenda onorevole.
Poi la si è rimessa sul carro, dove l’ho vista gettata  all’indietro sulla paglia, con  una cuffia bassa e la camicia, un dottore al seguito, il boia dall’altro lato. Veramente questo mi ha fatto fremere.
LA VOISIN ,23 fèvrier 1680
si presenta eroicamente :
Messieurs, dice, "andiamo, che si concluda.”
Messieurs[...],allons,qu’on achève.
Fu spedita all’istante.
Che ne dite di questa sorta di coraggio?
So ancora mille raccontini gradevoli come questo...
Mentre siamo fra questi orrori, voi siete al ballo, date grandi cene, il  mio nipotino è a teatro e danza a meraviglia; in verità, è quel che si chiama il carnevale!
                                                                                 le carnaval!       

allegro sonata quinta

   

 













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