II parte del vecchio mosaico recuperata
"Ebbene, signore, gli rispose gettandosi alle sue ginocchia,
vi farò una confessione che mai è stata fatta a un marito; solo
l’innocenza della mia condotta e delle mie intenzioni me ne da la forza.
Vi chiedo mille volte perdono se nutro sentimenti per un altro
uomo, ma non vi affliggerò mai con le mie azioni.
Pensiate che per fare quel ch’io faccio, occorre avere più
amicizia e più stima per un marito di quanto se ne abbia mai avuta;
guidatemi, abbiate pietà di me, e amatemi ancora, se potete."
tutto senza rit…poi violino pizz sotto il testo
Monsieur de Clèves pensò di morire di dolore, e abbracciandola e
sollevandola disse:
"abbiate pietà di me voi stessa, signora, Voi mi
sembrate più degna di stima e d’ammirazione che tutto quel che c’è mai stato
di donne al mondo;
ma anche io mi trovo il più infelice uomo che sia mai esistito. Ho
tutt’insieme la gelosia di un marito e quella d’un amante; la fiducia e la
sincerità che voi avete per me hanno un valore infinito: mi stimate
abbastanza per credere che non abuserò di questa confessione:
Avete ragione,signora, non ne abuserò e non vi amerò meno
per questo. Mi rendete infelice per il più grande segno di fedeltà che
mai una donna abbia dato a suo marito."
“Eh bien,monsieur,lui réepondit-elle en se jetant à ses
genoux,je vais vous faire un aveu que l’on n’a jamais fait à son mari ;mais
l’innocence de m conduite et de mes intentions m’en donne la force.Il est
vrai que j’ai des raisons de m’éloigner de la cour et que je veux éviter
les pèrils où se trouvent quelquefois les personnes de
mon âge. Je vous demande mille pardons, si j’ai des sentiments qui vous
déplaisent,du moins je ne vous déplairai jamais par mes actions. songez que
pour faire ce que je fais ,il faut avoir plus d’amitié et plus d’estime pour
un mari que l’on en a jamais eu ;conduisez –moi,ayez pitié de moi, et aimez-moi
encore ,si vous pouvez. »
« Ayez pitié de
moi vous-même,madame,,lui dit-il,j’en suis digne,et pardonnez si ,dans
les premiers moments d’une affliction aussi violente qu’est la mienne,je ne
réponds pas ,comme je dois ,à un procédé comme le vôtre.Vous me paraissez plus
digne d’estime et d’admiration que tou ce qu’il ya jamais eu de femmes au
monde ; mais aussi je me trouve le plus malheureux homme qui ait jamais été.
J’ai tout ensemble la jalousie d’un mari et celle d’un
amant [...] La confiance et la
sincerité
que vous avez pour moi sont d’un prix infini :vous
m’estimez assez pour croire que je
n’abuserai pas de cet aveu.Vous avez raison,madame,je n’en abuserai pas et je
ne vous en aimerai pas moins.Vous me rendez malheureux par la plus grande marque de fidelité que
jamais une femme ait donnée à son mari. »
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uomo
Ciascuno ha il suo sistema.
Con le donne e col resto io faccio a modo mio.
Sono ricco abbastanza, io credo, per potere
Scegliere una metà che mi deva ogni cosa,
E da cui la completa e piena dipendenza
Non venga a ricordarmi nascita e patrimonio.
Quattr’anni aveva,e il viso di lei dolce e compunto
In mezzo all’altre bimbe mi suscitò l’amore,
Sua madre si trovava in gravi
ristrettezze
E di chiederla in moglie mi venne la pensata,
La buona contadina ,di fronte alla richiesta,
Accettò di buon grado di levarsi un tal peso.
In un convento lungi da mondano commercio,
Io la feci educare secondo i miei principi.
Vale a dire ordinando d’usar qualsiasi mezzo
Per farla diventare idiota il più possibile.
la Dio mercé,il successo ha coronato l’attesa:
L’ho vista ora,cresciuta,a tal punto innocente
Che ho ringraziato il cielo d’avermi accontentato
Col darmi una mogliera,fatta a misura mia.
L’ho dunque ritirata ; ma poiché la mia casa
E’ aperta tutto il giorno a ogni sorta di gente,
L’ho collocata altrove,come vuole prudenza,
in un quartiere dove non ricevo nessuno.
e per non rovinare la sua indole buona,
Le ho messo accanto gente semplice come lei.
Mi chiederete adesso:perché questo racconto?
L’école des femmes.acte I
ARNOLPHE
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Chacun a sa méthode.
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En femme,
comme en tout, je veux suivre ma mode ;
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125
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Je me vois
riche assez, pour pouvoir, que je croi,
Choisir une moitié, qui tienne tout de moi,
Et de qui la soumise, et pleine dépendance,
N’ait à me reprocher aucun bien, ni naissance.
Un air doux, et posé, parmi d’autres enfans,
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130
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M’inspira de
l’amour pour elle, dès quatre ans :
Sa mère se trouvant de pauvreté pressée,
De la lui demander il me vint la pensée [11] ,
Et la bonne paysanne, apprenant mon désir,
À s’ôter cette charge eut beaucoup de plaisir.
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135
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Dans un petit
couvent, loin de toute pratique [12] ,
Je la fis élever, selon ma politique,
C’est-à-dire ordonnant quels soins on emploirait,
Pour la rendre idiote [13] autant qu’il se pourrait.
Dieu merci, le succès a suivi mon attente,
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140
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Et grande, je
l’ai vue à tel point innocente,
Que j’ai béni le Ciel d’avoir trouvé mon fait,
Pour me faire une femme au gré de mon souhait.
Je l’ai donc retirée ; et comme ma demeure
À cent sortes de monde est ouverte à toute heure,
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145
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Je l’ai mise
à l’écart, comme il faut tout prévoir,
Dans cette autre maison, où nul ne me vient voir ;
Et pour ne point gâter sa bonté naturelle,
Je n’y tiens que des gens tout aussi simples qu’elle.
Vous me direz
"pourquoi cette narration ?"
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150
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C’est pour
vous rendre instruit de ma précaution.
Le résultat de tout, est qu’en ami fidèle,
Ce soir, je vous invite à souper avec elle :
Je veux que vous puissiez un peu l’examiner,
Et voir, si de mon choix on me doit condamner [14] .
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sonata 5 presto (non troppo)
come vedete, il villaggio di sottomissione confina con un altro
villaggio, molto piacevole, che si chiama Delicate
Attenzioni.
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Boismortier,
sonata I - sicigliana (violino pizz sotto il testo)
A' Mme de Grignan
Sono, ve lo assicuro, alla disperazione per l’inquietudine che vi ha
procurato la mia salute.
Ahimè, mia bella, non pensate ad altro e il vostro ragionamento
è fatto apposta per procurarvi angoscia.
Dite che vi si fa mistero del mio salasso; ma,in fede mia, non sono
affatto malata, non ho avuto affatto le caldane.
Decisi il mio salasso bruscamente, secondo la necessità dei miei
affari, piuttosto che su quella della mia salute;
mi sentivo un po’ oppressa: giudicai che mi occorresse un
salasso prima di partire, al fine di mettere questo salasso come provvista
nei miei bagagli.
Non vi feci sapere niente perchè ciò avrebbe avuto l’aria di fare la
scena di chi è impedita, e questa discrezione vi è costata mille pene!
Ne sono disperata, figlia mia; ma credetemi, non vi ingannerò mai, e
seguendo le nostre massime di non risparmiarci affatto,vi farò sapere
sempre sinceramente come sto; fidatevi di me.
Per esempio, si vuole ancora che io mi purghi. ebbene, lo farò come
ne avrò il tempo; non ne siate punto spaventata. sto molto bene, sbarazzatevi
di questa inquietudine!
Je m’en porte fort bien,débarassez-vous de cette
inquiétude.
A Paris, mercredi 10e
juillet [1675]
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Boismortier,
sonata I - sicigliana
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Vedete, io dico, che adesso si deve passare per Assiduità, per
far capire che non basta aver per qualche giorno tutte quelle delicate
premure obbliganti, che producono tanta riconoscenza, se non le si ha
in modo costante!
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A' M . de Coulanges
A Paris ce lundi 15e décembre
1670.
Vado a farvi conoscere la cosa più sorprendente, la più
meravigliosa, la più miracolosa, la più trionfante, la più stordente, la più
inaudita, la più singolare, la più straordinaria, la più imprevista, la più
grande, la più piccola, la più rara, la più comune, la più sfarzosa, la più
segreta fino ad oggi, la più brillante, la più degna d’invidia: infine una
cosa di cui non si trova che un esempio nei secoli passati, una cosa che non
la si può credere a Paris, come non si potrebbe credere a Lyon; una cosa che
fa gridare misericordia a tutti; una cosa che colma di gioia Mme de
Rohan e Mme de Hauterive; una cosa che infine si farà
domenica, dove coloro che la vedranno crederanno di avere le visioni; una
cosa che si farà domenica, e che non sarà fatta, forse, lunedì. Non posso
risolvermi a dirla; indovinatela!
sonata I - presto
ve la do in tre… gettate la vostra lingua ai cani?
Eh bene! Bisogna dunque dirvela:
M. de Lauzun sposa domenica al Louvre, indovinate chi? ve
la do in quattro, ve la do in dieci; ve la do in cento. E' ben
difficile da indovinare;
è M.mede la Vallière? -Niente affatto, Madame.
E’ dunque M.llede Retz? - Proprio per niente,
siete molto provinciale. Veramente siamo ben stupide, voi dite, è M.lleColbert.?-
Ancor meno.
E’ certamente M.lle de Créquy? Non ci siete.
Occorre dunque alla fine dirvelo: sposa, domenica al Louvre, col permesso del
re, Mademoiselle, Mademoiselle de ...Mademoiselle, indovinate il nome:
sposa Mademoiselle, in fede! in fede mia! La mia fede
giurata! Mademoiselle, la grande Mademoiselle; Mademoiselle, figlia di
Monsieur; Mademoiselle, nipote di Henri IV; Mademoiselle d’Eu, Mademoiselle
de Dombes, mademoiselle de Montpensier, Mademoiselle d’Orléans, Mademoiselle,
cugina germana del Re; Mademoiselle destinata al trono; Mademoiselle, il solo
partito di Francia che fosse degno di Monsieur. Ecco un bel soggetto per
discorrere. Se gridate, se siete fuori di voi, se vi dite che abbiamo mentito,
che questo è falso, che ci si burla di voi, che è una bella presa in giro,
che tutto questo è uno scherzo di cattivo gusto. Se infine ci lanciate
ingiurie: noi troveremo che avete ragione; ce la siamo presa quanto voi.
Addio, le lettere che saranno recapitate per via
ordinaria vi faran vedere se diciamo il vero o no!
Adieu;les lettres qui seront portées
par cet ordinaire vous feront voir si nous disons vrai ou non.
15 décembre 1670
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coda (presto)
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Dopo vedete che si deve passare a un altro villaggio che si chiama
Diligenza … e non fare come certe
persone tranquille che non si affrettano neanche un po’ per
quanto le si preghi e che sono talvolta incapaci d’avere quella sollecitudine
che talvolta produce così tanta gratitudine .
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sonata III - allegro ma non presto
(senza rit)
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Dopodiché vedete che bisogna passare a Grandi
Servizi, e che, per sottolineare che ci sono poche
persone capaci di renderne, questo villaggio è più piccolo degli altri.
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forse
serve testo…musicalmente è impossibile esprimerne l' affetto
musica (brevissima?)
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In seguito bisogna passare a Sensibilità,
per far capire che bisogna percepire fino ai più piccoli dolori
di quelli che si amano.
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Boismortier,
sonata III - adagio tutto, poi vl pizz sotto il testo
Da Mme Sévigné a Ménage.
Il vostro ricordo mi ha dato una gioia sensibile...
..e mi ha risvegliato tutto il piacere della nostra antica amicizia.
I vostri versi mi hanno fatto ricordare la mia
gioventù, ed io vorrei
tanto sapere perché il ricordo
della perdita di un bene tanto irreparabile non mi dia nessuna tristezza.
Invece del
piacere che ho provato, mi sembra
che si dovrebbe piangere:
ma,senza esaminare da dove possa venire questo sentimento, voglio attaccarmi a quello che mi dà la riconoscenza che ho del vostro presente.
Non potete dubitare che mi sia gradito, poiché il mio amor proprio vi trova così bene la sua
convenienza, e che io vi sono celebrata dal
più bello spirito del mio tempo.
Occorrerebbe, per l’onore dei vostri versi, che io
avessi meglio meritato tutto quello che voi mi fate.
Tale quale sono stata, e tale quale sono, non dimenticherò mai la vostra vera e solida amicizia.
Io sarò tutta la mia vita la più riconoscente come la
più antica delle vostre umilissime serve.
...et je serai toute ma vie la plus reconnaissante comme la plus
ncienne de vos très –humbles servantes.
23 juin [1656]
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Dopo, bisogna, (per arrivare a Tendre), passare per Tendresse,
perché l’amore attira fortemente l’amicizia.
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aria-affettuoso son 4
poi vl pizz sotto il testo
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A Mme de Grignan
Ricevo le vostre
lettere, mia cara, come voi avete ricevuto il mio anello; fondo in lacrime
leggendole.
Sembra che il mio
cuore voglia fendersi a metà, sembra che mi scriviate ingiurie, o che siate
malata o che vi sia capitato qualche incidente, ed è tutto il contrario:
mi amate, bimba mia
cara, e me lo dite in un modo che non posso sostenere senza pianti in
abbondanza.
Preferite scrivermi
i vostri sentimenti piuttosto di quanto amiate dirmeli.
In qualunque
modo mi arrivino, sono ricevuti con una tenerezza e una sensibilità che non è compresa che se non
da coloro che sanno amare come io faccio.
Mi fate provare per
voi tutto ciò che è possibile sentire in quanto a tenerezza; ma se voi pensate
a me, mia povera cara, siate certa anche che io penso continuamente a voi;
è quel che i
devoti chiamano un pensiero abituale...
une pensée habituelle;
A Paris,lundi 9e février [1671]
Bisogna poi andare a Obbedienza,
non essendoci quasi niente che impegni di più il cuore di coloro a cui
si obbedisce se non la cieca obbedienza.
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La scuola delle mogli??
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presto son 5
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e per arrivare infine là dove si vuole andare, bisogna passare da costante amicizia, che è certamente il cammino
più sicuro per arrivare a Tendre con Riconoscenza.
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testo!
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son 3 allegro
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Ma, Signora, siccome non ci sono sentieri dove non ci si possa smarrire,
Clelia ha fatto, come lo potete vedere, in modo che quelli che sono a Nuova
Amicizia, se prendono un po’ più a destra, o un po’ più a sinistra, si
possono smarrire! perché, se partendo dal Grande Spirito, si va a Negligenza, che voi vedete proprio di
fronte su questa carta; in seguito continuando questo smarrimento, si
arriva a Disuguaglianza!
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Boismortier - sonata 6 - larghetto pizz sotto il testo
A Mme de Grignan,
E’ domenica 26
aprile; questa lettera non partirà che mercoledì; ma questa non è una
lettera, ma il racconto che Moreuil mi ha appena fatto, per voi, di quel che
è accaduto a Chantilly relativo a Vatel, il cuoco del Re.
Vi ho scritto venerdì che si era pugnalato: ecco l’affare
in dettaglio:
Il Re arrivò giovedì sera; la caccia, le lanterne, il
chiar di luna, la passeggiata, la merenda in un posto tappezzato di
giunchiglie, tutto andò a meraviglia.
Cenammo. Ci furono alcuni tavoli dove mancò l’arrosto
a causa di diversi coperti imprevisti. Questo turbò molto Vatel;
che pronunciò molte volte:
”Ho perso l’onore; ecco un affronto che non
sopporterò".
Monsieur,,je ne survivrai pas à cet affront-ci;j’ai de
l’honneur et de la réputation à perdre
Disse a Gourville:” Mi gira la testa. Sono dodici
notti che non dormo; aiutatemi a dare ordini.”
La tête me tourne ,il y a douze nuits que je n’ai dormi ;
aidez-moi à donner des ordres.
Gourville lo confortò come poté. Ma quell’arrosto
che era mancato, non alla tavola del Re, ma ai venticinquesimi, gli tornava
sempre in mente. Monsieur il Principe andò fino in camera sua, e gli disse: ”Vatel,
va tutto bene?; niente era bello come la cena del Re.” E lui disse: ”
Monseigneur la vostra bontà mi dà il colpo di grazia; so che l’arrosto
è mancato a due tavoli, non sopravvivrò a quest’affronto; ho onore e
reputazione da perdere.” . – Niente affatto, disse il Principe,
non preoccupatevi, va tutto bene.”
Vatel,tout va bien,rien n’était si beau que le souper du roi.[...]Monseigneur,votre
bonté m’achève ; je sais que le rôti
a manqué à deux tables, ,,je ne survivrai pas à cet affront-ci;j’ai de
l’honneur et de la réputation à perdre
.-point du tout,dit monsieur le prince,,ne vous fâchez point,tout va
bien.
Boismortier - sonata 6 - larghetto
Viene la notte: i fuochi d’artificio non riescono,
sono coperti da una nuvola; erano costati sedicimila franchi. Alle quattro
del mattino, Gourville si burlò di lui. Vatel sale in camera sua, mette
la sua spada contro la porta e se la passa attraverso il cuore, ma non
succede che al terzo colpo, perchè ne aveva sferrati due che non erano stati
mortali; cade morto. Vanno in camera sua; urtano contro la porta, la
sfondano; lo trovano annegato nel suo sangue, si corre da Monsieur il
Principe, che è alla disperazione. Monsieur il Duca pianse, era su Vatel che
ruotava tutto il suo viaggio in Borgogna. Monsieur il Principe lo disse al Re
con grande tristezza. si è lodato e biasimato il suo coraggio. Tuttavia
Gourville cerca di porre riparo alla perdita di Vatel. E così è stato.
Si è pranzato molto bene, si è fatto merenda, si è cenato; si è
passeggiato, si è giocato, siamo stati a caccia; tutto era profumato di
giunchiglie, tutto era incantato.
enchanté
à Paris, ce dimanche 26e avril,1671.
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di là a Tepore
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II Aria - affettuoso poi pizz
sotto il testo
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A Mme de GRIGNAN
Ma chère fille, Dite una parolina in una delle vostre
lettere, di Mme de Lavardin; è entusiasta del vostro merito, ed io, bambina
mia, della tenerezza che ho per voi. Se non ve ne parlo ancora abbastanza di
buon grado, è per discrezione; ma, in una parola, mi occupate interamente, e
senza darvi nessun appuntamento spirituale, come Mlle de Scudéry, siate
sicura che non sapreste pensare a me in nessun momento in cui io
non pensi a voi, non sapreste pensarci a torto, piccina mia. Ma guardate un
po’ la luna,
questa luna che guardo anch' io; vediamo la stessa cosa, s
ebbene a duecento leghe lontane l’una dall’altra.
A Paris, ce
vendredi 20emars [1671]
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di qua a Leggerezza;
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musica ??
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cembalo
sotto il testo
"Ho
comprato, per farmi una veste da camera, una stoffa come quella che avete voi
per la vostra ultima sottana. È ammirevole. C'è un po' di verde, ma domina il
viola, insomma, ho dovuto soccombere. Si voleva farmela foderare di color
fuoco, ma ho trovato che sarebbe apparsa, da parte mia, un'impenitenza
finale. Il di sopra è fragilità pura, ma il disotto sarebbe stata una volontà
determinata che mi è sembrata contro tutti i buoni costumi, e allora mi son
gettata nel taffettà bianco».
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stop musica
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e a Oblio;
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A Mme de Grignan
Aux Rochers,
Finalmente, figlia
mia, eccoci in questi poveri Rochers.
Quale modo di
rivedere questi viali, queste insegne,
questo studiolo,
questi libri, questa camera, senza morire di tristezza?
Ci sono ricordi
piacevoli;
ma ce ne sono di
così vivi e teneri, che si fa fatica a sopportarli: ne fan parte quelli che
ho di voi.
Non capite affatto
bene l’effetto che questo può fare in un cuore come il mio?
Se i continuate
a stare bene, cara bambina mia, non verrò a trovarvi che l’anno
venturo:l a Bretagna e la Provenza non sono compatibili.
Sono una cosa
strana i grandi viaggi: se si restasse sempre nello stato in cui
si è quando si arriva, non si uscirebbe mai dal luogo in cui si è; ma la
Provvidenza fa in modo che si dimentichi;
è la stessa che
serve alle donne che hanno partorito. Dio permette quest’oblio perché il mondo non finisca e si facciano
viaggi in Provenza.
Talvolta
ho qualche fantasticheria in questi boschi, di una tale cupezza, che ne torno
più mutata che dopo un accesso di febbre.
dimanche 31e
mai
musica
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Invece
di trovarsi a Tendre con Stima, ci si troverebbe al Lago dell’Indifferenza che vedete segnato su questa carta,
e che con le sue acque tranquille rappresenta, senza dubbio molto
giustamente, la cosa di cui porta il nome in questo luogo.
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????????
A M.mede
Grignan -
A Paris,vendredi 23efévrier
1680.
Venne in carrozza da Vincennes a Paris; soffocò un po’ e fu
imbarazzata.
La si volle far confessare, nessuna notizia.
alle cinque la si legò e, con una torcia in mano, apparve nel patibolo,vestita
di bianco; (è una sorta d’abito per il rogo.)
Era molto rossa e si vedeva che respingeva il confessore e il
crocifisso con violenza.
A Notre-Dame, non volle mai pronunciare l’ammenda onorevole e,
alla Grève, si difese quanto poté per uscire dal patibolo:
La si tirò con la forza. La si mise sul rogo, seduta e legata
col ferro. La si coprì di paglia. Bestemmiò molto, respinse la
paglia cinque o sei volte, ma alla fine il fuoco aumentò e la si è
persa di vista e le sue ceneri sono ora nell’aria.
Le soleil ni la mort ne se peuvent regarder
fixement.
coda (A)
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Ecco la morte di MmeVoisin, celebre per i suoi crimini e
la sua empietà. si crede che ci saranno grandi conseguenze che ci
sorprenderanno. Un giudice, cui,mio figlio diceva l’altro giorno che era
una strana cosa di farla bruciare a fuoco lento, gli disse:”Ah!
monsieur, ci sono certi piccoli addolcimenti a causa della debolezza del
sesso.-Eh che! monsieur le si strangola? –No,ma gli si gettano ceppi sulla
testa; i ragazzi del boia strappano loro la testa con uncini di ferro.”
vedete bene, figlia mia, che ciò non è così terribile come si pensa.
Allemanda della sonata n VI
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A Mme de Grignan
17
luglio 1676
Finalmente è fatta, la Brinvilliers è nell’aria. Il suo
povero corpicino è stato gettato, dopo l’esecuzione, in un rogo molto
grande, e le ceneri al vento, così che la respireremo, e con la
comunicazione dei piccoli spiriti ci attaccherà qualche umore velenoso
di cui saremo tutti stupiti.
Fu giudicata ieri.
stamattina, le si è letta la sua sentenza , che
era di fare ammenda onorevole a Notre-Dame e avere la testa tagliata, il
corpo bruciato, le ceneri al vento.
La si è presentata all’interrogatorio sotto tortura; ha
detto che non ce n’era bisogno e che avrebbe detto tutto!
coda
In effetti, fino alle cinque della sera ha
raccontato la sua vita, ancora più spaventosa di quanto si pensasse.
Ha avvelenato dieci volte di seguito suo padre, i fratelli
e parecchi altri.
E sempre l’amore e le confidenze mischiate dovunque!
LA BRINVILLIERS,17
juillet 1676
Alle sei la si è condotta, nuda, in camicia e la
corda al collo, a Notre-Dame a fare l’ammenda onorevole.
Poi la si è rimessa sul carro, dove l’ho vista
gettata all’indietro sulla paglia, con una cuffia bassa e la
camicia, un dottore al seguito, il boia dall’altro lato. Veramente questo mi
ha fatto fremere.
LA VOISIN ,23 fèvrier
1680
si presenta eroicamente :
”Messieurs, dice, "andiamo, che si
concluda.”
Messieurs[...],allons,qu’on
achève.
Fu spedita all’istante.
Che ne dite di questa sorta di coraggio?
So ancora mille raccontini gradevoli come questo...
Mentre siamo fra questi orrori, voi siete al ballo, date grandi cene,
il mio nipotino è a teatro e danza a meraviglia; in verità, è quel che
si chiama il carnevale!
le carnaval!
allegro sonata quinta
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