Carissima prof,
sono stata fuori ufficio per qualche giorno e ho letto solo
stamattina la posta di una settimana.
Ringrazio commossa per l’invito, che certamente suscita
curiosità... nella mia ignoranza crassissima associavo la carte du Tendre
soltanto a Moustaki (ascoltato moltissimo in gioventù e perciò rimasto impresso
più di tanti altri forse più meritevoli). Meno male che c’è Wikipedia che
soccorre nell’immediato, ma certamente varrebbe la pena approfondire.
Io però – se posso dirlo in tutta sincerità - sono un po’ orsa,
e di fatto allergica a salotti e raduni, visite guidate e dibattiti. Sarei
molto più a mio agio, e felice di rivedervi, magari anche con Gabriela - oppure
se non ce la facciamo a triangolarci anche solo noi due – in separata sede,
davanti a un tè o una cioccolata calda, situazione ideale in cui è più facile
raccontarsi e riannodare tutti i possibili fili.
Che brutta cosa, l’otite! Spero che le cose si stiano
aggiustando. Anche io ho avuto un periodino complicato, per lo più legato ad
una sconsiderata decisione di fare dei lavori in casa, e da maggio scorso
ancora non si vede la fine :-(
Però ho una cucina nuova quasi del tutto funzionante, e sto
scatenando le mie pulsioni pasticcere a lungo represse: gli scones mi vengono
quasi bene, quindi oserei proporre un Cream tea a casa mia nel prossimo futuro
– prima però mi devono riparare la caldaia: sono al gelo da 10 giorni!!!
Un abbraccio caloroso, nonostante il ghiaccio che mi circonda, e
la promessa di un invito formale per il suddetto tè :)
Bacioni,
Valentina
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