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giovedì 12 dicembre 2013

Diario di bordo.(77)




























Carissima,
La tua proposta è certo sorprendente,soprattutto per me. Il primo  grosso problema è che io non so assolutamente niente di questo personaggio e di quell’ambiente. Non saprei dove andare a cercare i materiali.
Certo,potrebbe essere interessante usarlo come struttura portante ,come la Carte de Tendre,inventando i bollettini a nostro uso e consumo e intramezzare le musiche e gli stralci autentici dei grandi dell’epoca sul laboratorio del nascente stato liberal – borghese . In  questi tempi sfasciati in cui lo stato nessuno sembra più sapere che cos’è,potrebbe essere un tema che coinvolge una discussione vivace con parecchi spunti di attualizzazione. Il rischio è che la parte del testo che guida gli inserti ,scritta da noi e inventata di sana pianta possa apparire un pettegoliere,di essere troppo superficiale e frivola o per evitare questo rischioal contrario,,troppo noiosa … Io,quello che so assicurarti è la colonna di destra della pagina: la serie di frammenti tradotti delle opere dei giganti dell’epoca che si occuparono del problema e che fondarono quella struttura che noi oggi sembriamo non riconoscere: Montesquieu ,Voltaire,Rousseau e,di lato,qualche variante con i drammaturghi come Beaumarchais e Marivaux,o qualche lettera di Cholderos de Laclos da Les liaisons dangereuses.
Ho molti dubbi,vedi un po’ tu …
Fammi sapere. A presto.
Un abbraccio
Mariel


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