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sabato 7 dicembre 2013

Diario di bordo.(71)




Cara maestra..mi perdoni?

evidentemente il lavoro di taglia -e-cuci forsennato ha creato dei mostriciattoli...

(avevo chiaro che le lettere erano tutte della Madame de Sevigné ma me so' impappinata evidentemente...)

chissà quanti erori troverai....

comunque non è da pubblicare ma da leggere....si noteranno meno...

nel frattempo mi dedico allo studio dei brani di Boismortier...che non sono così "immediati"

Un abbraccio forte intanto, Maria







La Carte de Tendre
Mademoiselle Madeleine de Scudéry

Le Havre, 15 Novembre 1607 - Paris, 2 Giugno 1701




Una geografia della tenerezza.



PAOLA C


intro - solo A
Affinché voi comprendiate meglio il disegno di Madeleine de Scudéry ,vedrete che ha immaginato che si può provare tenerezza per tre cause diverse:
per una grande stima,
per riconoscenza
o per inclinazione.
ed è ciò che l’ha obbligata a stabilire  queste tre città di Tendre, su tre fiumi che portano questi tre nomi e di  immaginare anche queste tre strade differenti per andarci.
E come si dice Cuma sul mar Ionio e Cuma sul Tirreno, così si dirà Tendre sur Inclination, Tendre sur Estime, Tendre  sur Reconnaisance.






Boimortier - Andante - sonata prima (senza rit)
Tuttavia siccome ha presunto che la tenerezza  che nasce su Inclinazione   non ha bisogno di nient’altro per essere quella che è, Clélie, come potete vedere, non ha posto nessun villaggio lungo i bordi di questo fiume, che va così veloce che non ci sono  soste da fare per andare da Nuova Amicizia a Tendre.


Boismortier - sonata terza - Largo



Madame de Sévigné a sua figlia (Mme de Grignan)

Vi scongiuro, cara figlia, di conservare i vostri occhi per i miei, sapete che devono finire al vostro servizio.
Comprendete bene, mia bella, che nel modo in cui mi scrivete, bisogna bene che pianga leggendo le vostre lettere.
Per capire qualcosa dello stato in cui sono per voi, aggiungete, mia cara, alla tendresse e all’inclination naturale che ho per la vostra persona, la piccola circostanza d’essere persuasa che mi amate, e giudicate l’eccesso dei miei sentimenti.
Cattiva! Perchè mi nascondete talvolta tesori tanto preziosi? Avete paura che io muoia di gioia? Ma non temete anche che io muoia per il dispiacere di credere di vedere il contrario?  Lasciatemi gioire di un bene senza il quale la vita mi è dura e fastidiosa; non sono per niente parole, sono verità!

A Paris, le mercredi 18e février [1671] 

coda
Ma per arrivare a Tendre con la stima, non è lo stesso: poiché Clélie  ha  messo ingegnosamente altrettanti villaggi  quante sono le piccole e grandi cose  che possono contribuire a far nascere, per stima, questa tenerezza di cui intende parlare.


boismotier - sonata prima - allegro II


Mme de Sévigné a sua figlia (Mme de Grignan)

Non gettate così lontano i libri di La Fontaine. Ci sono favole  che vi rapiranno e dei racconti  che vi affascineranno: la fine delle Oche  di fratello Filippo,
I Remois e Il Cagnolino;
tutto ciò è molto carino.
Solo quello che non è di questo stile è piatto.
Vorrei scrivere  una favola che gli facesse intendere  quanto è miserabile forzare il suo talento a uscire dal suo genere, e quanto la follia di voler cantare su tutti i toni crea cattiva musica.
La Fontaine non deve allontanarsi dalla grande capacità che ha di raccontare.

1 uomo
Jean de La Fontaine
La Donna e il Segreto

È difficile a chi porta le gonne il custodire un gran segreto in petto; quantunque sotto un simile rispetto, ci sian uomini peggio delle donne.
Un marito per mettere alla prova la sua donna, una notte a dire uscì: - Nel ventre par che tutto mi si muova, provo un dolor che non provai fin qui.
Ho fatto un ovo. - Un ovo, o Dio bambino! - Ecco, vedilo qui tiepido ancora, guardati ben dal dirlo. Ogni vicino mi chiamerebbe gallinetta allora -.
La donna, nuova al caso, con spavento, per tutti i santi di tacer giurò. Ma non durò poi molto il giuramento, ché appena in Oriente il sol spuntò,
scesa dal letto va da una comare e: - Amica, - dice, - amica, un caso novo, ma zitta, non mi fate bastonare, sapete? mio marito ha fatto un ovo.
- Un ovo? - Signorsì, tre volte tanto i soliti, ma zitto in carità. - Gesummaria! - Tacete. - Dal mio canto non fiato, ve lo giuro, andate là -.
Quando partì la femmina dell'ovo, l'amica che a cantar nel ventre sente il gran segreto, al solito ritrovo cammina a sparpagliarlo fra la gente.
Ma in vece d'uno, nel contar la storia, disse che l'uomo n'avea fatti tre, e un'altra ancor più corta di memoria, in gran segreto quattro gliene dié.
Il segreto era quello del magnano, tutti parlavan dell'avvenimento, e l'ovo crebbe sì di mano in mano, che in capo al dì n'aveva fatti cento.

coda - da capo a segno
In effetti voi vedete che da  Nuova Amicizia  si passa a un luogo che si  chiama Grande Spirito, perché solo da un grande spirito può nascere la stima!
?


à Mme de Grignan

Ecco le Maximes di M. de la Rochefoucault riviste, corrette e aumentate: è da parte sua che ve le invio. 
         Ce ne sono di divine; e per mia onta ce ne sono che io non capisco. Dio sa come voi le intenderete:
- Si on juge de l’amour par la plupart de ses effets, il ressemble plus  à la haine qu’à l’amitié

 -S’il ya un amour pur et exempt du mélange de nos autres passions, c’est celui  qui est caché au fond du cœur, et que nous  ignorons nous-mêmes.

-L’amour  aussi bien que le feu ne peut subsister sans un mouvement continuel; et il cesse  de vivre  dès qu’il cesse d’espérer  ou de craindre.

coda
Poi vedete quei piacevoli villaggi  di: Versi Graziosi, di Biglietto Galante e di Biglietto Dolce, che sono le operazioni più abituali  del grande spirito agli inizi di un’amicizia. 




Da "La Guirlande de Julie" La Tulipe flamboyante" - Duc de Montausier

Permettez-moi, belle Julie,
de mêler mes vives couleurs
à celles de ces rares fleurs
dont votre tête est embellie :
Je porte le nom glorieux
Qu’on doit donner à vos beaux yeux. 

Da "La Guirlande de Julie" , La Violette, di Jean Desmarets

Franche d’ambition  je me cache sous l’herbe,
modeste en ma couleur ,modeste en mon séjour;
Mais si sur votre front je me puis  voir un jour,
la plus humble  des fleurs   sera la plus superbe.



Poi, proseguendo per  questa via vedete:
 Sincerità, Gran Cuore, Probità, Generosità, Rispetto, Precisione e bontà,
tutto di fronte a Tendre, Per far capire che non c’è vera stima senza bontà e che non si può arrivare a Tendre da quel lato senza avere quella preziosa qualità.

    (continua nel post successivo)

adagio son 4 solo primo rit.




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