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giovedì 21 marzo 2013

Una leccornia facile da preparare!




     Le origini del Tiramisù sono molto incerte perché almeno tre regioni italiane(Toscana, Piemonte e Veneto).si attribuiscono la paternità di quella che è una vera ghiottoneria.
     La versione ufficiala colloca la nascita del tiramisù nel XVII secolo a Siena quando alcuni pasticceri, in vista dell'arrivo del Granduca di Toscana Cosimo de Medici, decisero di preparare un dolce che rispecchiasse la sua grandezza,riflettere la sua impegnativa personalità.
     Doveva quindi essere un dolce importante e gustoso ma allo stesso tempo preparato con ingredienti semplici e, specialmente, doveva essere estremamente goloso poiché Cosimo era un gran ghiotto.
     Così fu realizzato il  Tiramisù -  all'epoca si chiamò "zuppa del duca" ,proprio in suo onore. Cosimo de Medici l’apprezzò tanto che  portò con sé la ricetta a Firenze e la fece così conoscere.Si dice che la zuppa del duca divenne il dolce preferito dai nobili che gli attribuivano   potere afrodisiaco.
     La versione non ufficiale, invece, narra che ,in epoca più recente,a inventare il Tiramisù sia stato un pasticcere torinese in onore di Camillo Benso conte di Cavour, per sostenerlo nella sua difficile impresa di unificare l'Italia.
     Anche il Veneto rivendica una sua versione : sembra che il tiramisù sia stato inventato nel ristorante "el Toulà" di Treviso situato all'epoca nei pressi di una casa chiusa e servito appunto per "tirare su" .
      Quel che è certo che ai nostri giorni il suo successo è così indiscusso che lo si può gustare in qualsiasi regione italiana.
 
Ingredienti per otto persone:
6 uova
120 grammi ;2 cucchiai per il caffè
 500grammi di mascarpone
caffè  quanto basta per inzuppare i savoiardi
cacao in polvere per spolverare il tiramisù
cioccolato in scaglie per ricoprire il tiramisù e decorarlo
400 grammi di savoiardi
Preparazione:
Si comincia col dividere gli albumi dai tuorli,per poi aggiungere ai tuorli metà dello zucchero e montare il composto fino ad ottenere un bell’insieme chiaro,spumoso,cremoso.
E’  il momento di aggiungervi  il mascarpone. Ora ci si deve occupare  degli albumi, montandoli a neve. A metà del procedimento si aggiunge la metà restante dello zucchero a pioggia e si continua a montare finché non appariranno a neve ben ferma. Una volta che gli albumi saranno montati alla perfezione ,si aggiungono al composto preparato precedentemente con un’operazione molto attenta e delicata,mescolando dal basso verso l’alto,ad evitare che gli albumi smontino. Ora che la crema è pronta, se ne i disporrà una o più cucchiaiate sul fondo di ogni coppetta, oppure in una zuppiera, poi si adagieranno sopra i savoiardi imbevuti, senza esagerare,nel caffè zuccherato,adattandoli alla forma del contenitore. Si dispone  poi un cucchiaio di crema sopra i savoiardi, la si livella e la si ricopre con un altro strato di savoiardi imbevuti nel caffè .Invertite la disposizione dei biscotti rispetto a quella precedente(ordine verticale/orizzontale),si  livella ancora una volta la crema e si spolverizza il cacao amaro. Si può guarnire infine con qualche ricciolo di cioccolato. Prima di servirlo deve restare in  frigo per qualche ora perché si compatti. Ora la leccornia è pronta da gustare .Buon appetito! 


(continua)

1 commento:

  1. Ai miei amici russi segnalo il post sul blog:
    Emporio:" Una traversata quasi epica."
    mariellaemporio.blogspot.com/.../una-traversata-quasi-epica_31.html
    Potrebbe essere particolarmente interessante per loro....

    31/gen/2013 –" Un'idea apparentemente insensata quella di raggiungere Mosca in volo e da lì compiere in treno la traversata continentale fino a Vladivostock ..."

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