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sabato 9 marzo 2013

Diario di bordo. (42)




Cara scolara  mia,
ecco il risultato delle ricerche di oggi tradotte sulle parole chiave oblio e sincerità:quella con i punti interrogativi non ho continuato a tradurre perché mi sembrava noiosa rispetto alla successiva che ,rispetto allo stesso sentimento,mi sembra seriosa ,ma più interessante.
Sull’oblio oltre a quella che ti mando ce n’è una sulla morte della sua zia,ma è talmente angosciosa che non l’ho presa in considerazione.
Questa che invio ,invece,mi sembra piuttosto gradevole.
Ieri è venuto Eugenio e mi ha ricordato un’idea alla quale non avevamo ancora pensato. Per il pubblico del tuo spettacolo facilmente coinvolgibile perché naturalmente interessato  tutto quello che è francese, che ne dici di andare ,a tempo debito,di andare a parlarne e a offrirlo al centro culturale francese per i suoi allievi?Mi sembra un’ottima idea.
Buon fine settimana.
Un abbraccio,
Mariel
Vado avanti con le ricerche?



A Mme de Grignan
                                                   Aux Rochers, dimanche 31e mai


Finalmente,figlia mia,eccoci in questi poveri Rochers. Quale modo di rivedere questi viali,queste insegne,
questo studiolo,questi libri,questa camera,senza morire di tristezza? Ci sono ricordi piacevoli;ma ce ne
sono di così vivi e teneri,che si fa fatica a sopportarli: ne fan parte quelli che ho di voi. Non capite affatto bene l’effetto che questo può fare in un cuore come il mio?
   Se i continuate a  stare  bene,cara bambina mia,non verrò a trovarvi che l’anno venturo:la Bretagna e la Provenza non sono compatibili. Sono una cosa strana i grandi viaggi: se si restasse  sempre nello stato in cui  si è quando si arriva,non si uscirebbe mai dal luogo in cui si è; ma la Provvidenza fa in modo che si dimentichi ;è la stessa che serve alle donne che hanno partorito. Dio permette quest’oblio perché il mondo non finisca e si facciano viaggi in Provenza. quello che vi farò mi darà la più grande gioia che possa ricevere nella mia vita; ma che  tristi pensieri non vedere per niente  la fine al vostro soggiorno! Ammiro e lodo sempre più la vostra saggezza.  Sebbene,a dire il vero,io sia molto toccata  da questa impossibilità,spero che a quel tempo vedremo le cose in un’altra maniera;Occorre ben sperarlo;perché senza questa consolazione ,non ci sarebbe che da morire. Talvolta  ho qualche fantasticheria in questi boschi,di una tale cupezza,che ne torno più mutata che dopo un accesso di febbre.[...]




Madame de Grignan
à  Paris,mercredi 6e janvier  [ 1672](???)


[...]Trovai Madame meglio di quanto pensassi,ma di una sincerità affascinante. Non potei vedere M de Montausier;era chiuso con Monseigneur. Non finirò mai di dirvi tutti i complimenti che mi fecero e a voi anche,e di tutto questo altrettanto ne porta via il vento:si è rapiti di tornare a casa. Mme de Richelieu  mi parve abbattuta .Risponderà a M de Grignan



A Mme de Grignan
A Paris, ce vendredi 12e Février [1672]

[...]Ho avuto  una  grande conversazione con M Le Camus; vi ama e vi onora;è istruito a perfezione.
Il vescovo non ha che da frequentarlo .Entra così perfettamente nei nostri sentimenti ,che mi dà consigli;
ed io saprò attraverso lui i suoi modi;è irritato dai comportamenti disonesti;e siccome ne ha di molto contrari,non fa fatica a entrare nei nostri interessi ,dove la rettitudine e la sincerità sono di casa. Quello
a  cui  non bisogna affatto rinunciare ,qualunque cosa accada:questa moda torna sempre. Non si imbroglia  abbastanza a lungo il mondo e i furbi sono alla fine scoperti;ne sono persuasa.[...]




PER LA LEGGEREZZA :
A Mme de Grignan
à Paris,ce  vendredi,24e  avril [1671]

"Ho comprato, per farmi una veste da camera, una stoffa come quella che avete voi per la vostra ultima sottana. È ammirevole. C'è un po' di verde, ma domina il viola, insomma, ho dovuto soccombere. Si voleva farmela foderare di color fuoco, ma ho trovato che sarebbe apparsa, da parte mia, un'impenitenza finale. Il di sopra è fragilità pura, ma il disotto sarebbe stata una volontà determinata che mi è sembrata contro tutti i buoni costumi, e allora mi son gettata nel taffettà bianco».

PER IL GRANDE SPIRITO:
A  Mme de Grignan et à Pauline de Grignan
Aux Rochers,
dimanche,6e   novembre [1689]
«Il signor Nicole è divino. Veramente, dev'essere che egli si aiuta con la grazia sufficiente, che non è sufficiente, ma per me è sufficiente perché essa è la grazia efficace detta con altre parole».


(continua)

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