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venerdì 8 marzo 2013

Diario di bordo. (41)



Ciao,carissima allieva,
anche per me è molto piacevole ogni volta più che incontrarti,direi, incrociarti …

Quanto a Molière io non vorrei dare nessun giudizio,ma mi sembra interessante dare in partenza l’immagine dei due volti del salotto e lasciar decidere alla “conversazione”quanto ieri fu positivo e quanto no e quanto oggi ci serve di insegnamento e quanto no. Mi sembra davvero un gran spreco non usare questo frammento e mi sembra improprio usarlo altrove,perderebbe molto del suo valore-sarebbe molto difficile far filtrare la critica piuttosto differenziata e complessa dell’autore. Questo permetterebbe di eliminare anche quelle due righe di introduzione ,che mi infastidiscono molto:tutto scivolerebbe via consoli materiali autentici e sarebbe una scelta stilistica “pura” .Se escludi il secondo schermo tutti i dati bio-bibliografici li potremmo fornire in una scheda cartacea da mettere nei “cappelli”dove il pubblico deposita l’offerta per il prossimo minievento. Che ne dici,piuttosto, della traduzione un po’ più decente,meno frettolosa e arraffata per puro uso domestico?Può considerarsi definitiva?(Tieni presente che ho riletto solo la” geografia della tenerezza”!).Grazie per le informazioni web,ma penso di muovermi meglio tra i miei libri;ci sono più abituata e mi piace di più,stancandomi molto meno.
Ora,purtroppo devo uscire. Stasera lavorerò un poco alle nostre “bagattelles”;poi ti farò sapere.
Buona giornata e a presto.
mariel

Eccoti,mia cara,quello che per ora ho potuto fare e trovare. Mi pare che tu desiderassi un frammento di lettera che manifestasse il tipo di amore madre-figlia da poter utilizzare. Questi pezzetti che ti allego mi sembrano molto belli e documentino una passione travolgente,
che tracima da ogni poro di Madame de Sévigné per la figlia lontana.
Ho anche guardato i tuoi links ,ma sono inutilizzabili:mi danno i numeri delle lettere dai quali non ricavo nessun indizio e digitare la parola chiave del valore cercato ,dopo aver dato autore editore,volume ecc. vien fuori Proust che cita una lettera dove però c’è tutt’altro rispetto alla parola e al valore che avevo chiesto.
Mi sono chiarita che rispetto ai nomi dei villaggi della carta dei sentimenti la soluzione più corretta,viste le sfumature impercettibili,la volontà di rinnovamento del linguaggio e la vicinanza etimologica con l’italiano che permette a tutti di intuire,è quella di lasciare non tradotti i singoli termini(così ognuno sela vedrà personalmente sulla differenza per es. tra Tendre e Tendresse).
Infine per sostenerti anche sul problema che ti creo aprendo un buco sulle lettrici delle due colonne – quella della Carte de Tendre e quella dei documenti letterari – se credi,posso provare a chiedere a due mie ex-allieve se trovano il tempo per venire a leggere l’italiano e il francese. Le poche battute al maschile - che sono nella colonna B. -  le potrà leggere il tuo amico a cui vuoi affidare la regia.
per stasera non mi pare di avere altre soluzioni. Vediamo domani. La vedo dura su oblio ecc.
Notte,
Mariel
A Mme DE GRIGNAN
A Paris ,le mercredi 18e février[1671]
Vi scongiuro, mia cara ,di conservare i vostri occhi;per i miei,sapete che devono finire al vostro servizio. Comprendete bene,bella mia,che nel modo in cui mi scrivete,bisogna bene che pianga leggendo le vostre lettere. Per capire qualcosa dello stato in cui sono per voi,aggiungete,mia cara,alla tenerezza e all’inclinazione naturale che ho per la vostra persona ,la piccola circostanza d’essere persuasa che mi amate ,e giudicate l’eccesso dei miei sentimenti. Cattiva! Perchè mi nascondete talvolta tesori tanto preziosi? Avete paura che io muoia di gioia? Ma non temete anche che io muoia per il dispiacere di credere di vedere il contrario? Prendo d’Hacqueville  a testimone dello stato in cui mi ha visto in altri momenti.
Ma abbandoniamo questi tristi ricordi ,e lasciatemi gioire di un bene senza il quale la vita mi è dura e fastidiosa;non sono per niente parole ,sono verità. Mme Guénégaud mi ha fatto sapere in che modo vi ha visto per me: vi scongiuro,mia cara, di conservarne il fondo:ma niente più lacrime,ve ne scongiuro:non sono per voi più sane che per me. Sono attualmente abbastanza ragionevole; mi tengo su,se necessario,e talvolta sono per quattro o cinque ore proprio come un altro;ma un niente mi riporta allo stato precedente:un ricordo,un luogo,una parola,un pensiero un po’ troppo fisso,le vostre lettere  soprattutto,le mie anche mentre le scrivo,qualcuno che mi parla di voi,ecco degli scogli  alla mia costanza,e questi scogli li si incontra spesso...[...]

A Mme de GRIGNAN
A Paris, ce vendredi 20emars [1671]


[...]Dite una parolina in una delle vostre lettere di Mme de Lavardin;è entusiasta del vostro merito,ed io ,bambina mia,della tenerezza che ho per voi. Se non ve ne parlo ancora abbastanza di buon grado,è per discrezione; ma,in una parola,mi occupate interamente ,e senza darvi nessun’appuntamento spirituale,come Mlle de Scudéry,siate sicura che  non sapreste  pensare a me in nessun momento in cui io non pensi a voi, non sapreste pensarci a torto,piccina mia. Ma guardate un po’ la luna,
questa luna che io guardo anche; vediamo la stessa cosa,sebbene a duecento leghe lontane l’una dall’altra.



Nella mail precedente ho dimenticato di darti il mio parere sulla lettera sull’atmosfera di corte.Mi pare che vada del tutto fuori tema,perché l’ambiente del salotto vuole essere in opposizione e critico rispetto alle atmosfere e ai valori che circolano a Corte.
Dunque c’è il rischio di determinare una grande confusione di idee ,visto che non c’è spazio per fare tante precisazioni.C’è già la grande leggerezza della GUIRLANDE,che però almeno è nata nel salotto (sia pure della prima metà del secolo,più frivolo come salotto, e non della seconda come il nostro, che è molto più impegnato nella rivoluzione del linguaggio e della condizione della donna) .
Mi dispiace di spegnere un poco i tuoi entusiasmi,ma mi sembra che l’asciuttezza,la snellezza del filo conduttore siano necessarie se vogliamo che il dibattito abbia un qualche senso e le persone non si disorientino troppo ,anche se non sono state esplicitate troppe spiegazioni.
Ri -notte,
mariel

 (continua)

1 commento:

  1. Al post n°38 sono stati aggiunti alcuni documenti interessanti nella colonna di destra,a illustrare altre parole chiave della Carte de Tendre.

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