DIARIO DI UNA TURISTA PER
CASO/UNA MARATONA MOLTO SPECIALE.
Il Chiostro Conservatorio di Santa Chiara 1.sosta. Nello scenografico Chiostro Conservatorio di Santa Chiara le note di “Traslocando” di Ivano Fossati galleggiano nell’aria ad ingannare l’attesa degli ospiti che arrivano con calma,alla spicciolata:soli,in coppia,a piccoli gruppi. Il pubblico è,alla fine,molto variegato per genere,età,provenienza;ma è anche nutrito,tutte le sedie che si aprono a semicerchio sono occupate. Questa è la risposta estiva al lavoro invernale del “Circolo di lettura:donne fra libri e realtà”,che è attivo presso la biblioteca Mario Luzi di San Miniato. La soddisfazione degli organizzatori è meritata –incremento netto della Partecipazione rispetto al passato –
Dopo la presentazione dell’evento da parte del responsabile
dell’organizzazione si può cominciare.
La musica ora è“Love in Time” di Esperanza Spalding e ci
introduce al racconto che il responsabile dell'evento ci propone - la formula sarà ripetuta all’inizio di ogni tappa successiva – :è
la prefazione di “Tony Pagoda e
i Suoi Amici” di Paolo Sorrentino ed è accolta da un
bell’applauso caloroso.
E’ ora il momento di una delle
adepte che presenta “Il Peso della Farfalla” di Erri de Luca.Ha
parole entusiastiche per la scelta dell’autore di immergerci in una natura
antropomorfica dove il camoscio ha la sensibilità e i comportamenti del
personaggio umanizzato. Gli interventi che animano il dibattito rivelano
una vicinanza molto forte e una passione molto idealizzata della
maggioranza del pubblico nei confronti dell’universo naturale,animale. Solo
un intervento esterno cerca di
sottolineare l’eccesso di artificio nella scelta del poeta,quando fa
muovere il nobile animale come quegli eroi positivi degli uomini
completamente a loro agio con le gerarchie
e le leggi della loro comunità. Cerca invece di far notare il suo
interesse per l’evidente disagio di civiltà
rappresentato dall’antagonista umano,rivoltoso in gioventù, e che
ora si è chiuso in solitudine
,deciso a rispettare solo le regole
che lui stesso si è dato- che
non sono quelle del profitto,ma
quelle che nascono dal rispetto di sé ,del suo modo di intendere la dignità
-in assoluto contrasto con quelle
per lui inaccettabili del suo gruppo
sociale. Il nodo significativo del racconto è forse racchiuso in questa
opposizione tra l’animale che è il
re del suo branco - sia pure alla conclusione del suo ciclo che comincia a
vacillare,a essere messo in discussione dai Suoi - e l’uomo che rifiuta il sistema che lo riguarda e si
rifugia isolandosi in un antisistema individuale – la sera,all’osteria,si
concentra a suonare l’armonica sostitutiva per lui dell’uso della parola
per comunicare coi suoi simili – Un’impostazione che bene si accorda anche
con l’impegno civile costante che
ritroviamo nella produzione poetica dell’autore. Un ultimo intervento
aggiunge elementi di contenuto che conferiscono maggiore spessore critico
al personaggio dell’uomo- bracconiere.
Rimettiamo le sedie,che il convento
ci ha cortesemente messo a disposizione,al loro posto nel refettorio e ci
avviamo alla sosta successiva.
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Diario di una turista per caso-Una maratona
molto speciale,per guardare le relative immagini dei luoghi suggestivi dove l'ev ento ha avuto luogo.