Ciao,carissima allieva,
anche per me è molto piacevole ogni volta più che
incontrarti,direi, incrociarti …
Quanto a Molière io non vorrei dare nessun giudizio,ma mi
sembra interessante dare in partenza l’immagine dei due volti del salotto e
lasciar decidere alla “conversazione”quanto ieri fu positivo e quanto no e
quanto oggi ci serve di insegnamento e quanto no. Mi sembra davvero un gran
spreco non usare questo frammento e mi sembra improprio usarlo
altrove,perderebbe molto del suo valore-sarebbe molto difficile far filtrare la
critica piuttosto differenziata e complessa dell’autore. Questo permetterebbe
di eliminare anche quelle due righe di introduzione ,che mi infastidiscono
molto:tutto scivolerebbe via consoli materiali autentici e sarebbe una scelta
stilistica “pura” .Se escludi il secondo schermo tutti i dati bio-bibliografici
li potremmo fornire in una scheda cartacea da mettere nei “cappelli”dove il
pubblico deposita l’offerta per il prossimo minievento. Che ne dici,piuttosto,
della traduzione un po’ più decente,meno frettolosa e arraffata per puro uso
domestico?Può considerarsi definitiva?(Tieni presente che ho riletto solo la”
geografia della tenerezza”!).Grazie per le informazioni web,ma penso di
muovermi meglio tra i miei libri;ci sono più abituata e mi piace di
più,stancandomi molto meno.
Ora,purtroppo devo uscire. Stasera lavorerò un poco alle
nostre “bagattelles”;poi ti farò sapere.
Buona giornata e a presto.
mariel
Eccoti,mia cara,quello che per ora ho potuto fare e trovare.
Mi pare che tu desiderassi un frammento di lettera che manifestasse il tipo di
amore madre-figlia da poter utilizzare. Questi pezzetti che ti allego mi
sembrano molto belli e documentino una passione travolgente,
che tracima da ogni poro di Madame de Sévigné per la figlia lontana.
Ho anche guardato i tuoi links ,ma sono inutilizzabili:mi
danno i numeri delle lettere dai quali non ricavo nessun indizio e digitare la
parola chiave del valore cercato ,dopo aver dato autore editore,volume ecc.
vien fuori Proust che cita una lettera dove però c’è tutt’altro rispetto alla
parola e al valore che avevo chiesto.
Mi sono chiarita che rispetto ai nomi dei villaggi della
carta dei sentimenti la soluzione più corretta,viste le sfumature
impercettibili,la volontà di rinnovamento del linguaggio e la vicinanza
etimologica con l’italiano che permette a tutti di intuire,è quella di lasciare
non tradotti i singoli termini(così ognuno sela vedrà personalmente sulla
differenza per es. tra Tendre e Tendresse).
Infine per sostenerti anche sul problema che ti creo aprendo
un buco sulle lettrici delle due colonne – quella della Carte de Tendre e
quella dei documenti letterari – se credi,posso provare a chiedere a due mie
ex-allieve se trovano il tempo per venire a leggere l’italiano e il francese. Le
poche battute al maschile - che sono nella colonna B. - le potrà leggere
il tuo amico a cui vuoi affidare la regia.
per stasera non mi pare di avere altre soluzioni. Vediamo
domani. La vedo dura su oblio ecc.
Notte,
Mariel
A Mme DE GRIGNAN
A Paris ,le mercredi 18e février[1671]
Vi scongiuro, mia cara ,di conservare i vostri occhi;per
i miei,sapete che devono finire al vostro servizio. Comprendete bene,bella
mia,che nel modo in cui mi scrivete,bisogna bene che pianga leggendo le vostre
lettere. Per capire qualcosa dello stato in cui sono per voi,aggiungete,mia
cara,alla tenerezza e all’inclinazione naturale che ho per la
vostra persona ,la piccola circostanza d’essere persuasa che mi amate ,e
giudicate l’eccesso dei miei sentimenti. Cattiva! Perchè mi nascondete talvolta
tesori tanto preziosi? Avete paura che io muoia di gioia? Ma non temete anche
che io muoia per il dispiacere di credere di vedere il contrario? Prendo
d’Hacqueville a testimone dello stato in
cui mi ha visto in altri momenti.
Ma abbandoniamo questi tristi ricordi ,e lasciatemi
gioire di un bene senza il quale la vita mi è dura e fastidiosa;non sono per
niente parole ,sono verità. Mme Guénégaud mi ha fatto sapere in che modo vi ha
visto per me: vi scongiuro,mia cara, di conservarne il fondo:ma niente più
lacrime,ve ne scongiuro:non sono per voi più sane che per me. Sono attualmente
abbastanza ragionevole; mi tengo su,se necessario,e talvolta sono per quattro o
cinque ore proprio come un altro;ma un niente mi riporta allo stato
precedente:un ricordo,un luogo,una parola,un pensiero un po’ troppo fisso,le
vostre lettere soprattutto,le mie anche
mentre le scrivo,qualcuno che mi parla di voi,ecco degli scogli alla mia costanza,e questi scogli li si
incontra spesso...[...]
A Mme de
GRIGNAN
A Paris, ce
vendredi 20emars [1671]
[...]Dite una parolina in una delle vostre lettere di Mme
de Lavardin;è entusiasta del vostro merito,ed io ,bambina mia,della tenerezza
che ho per voi. Se non ve ne parlo ancora abbastanza di buon grado,è per
discrezione; ma,in una parola,mi occupate interamente ,e senza darvi
nessun’appuntamento spirituale,come Mlle de Scudéry,siate sicura che non sapreste
pensare a me in nessun momento in cui io non pensi a voi, non sapreste
pensarci a torto,piccina mia. Ma guardate un po’ la luna,
questa luna che io guardo anche; vediamo la stessa
cosa,sebbene a duecento leghe lontane l’una dall’altra.
Nella mail precedente ho dimenticato di darti il mio parere
sulla lettera sull’atmosfera di corte.Mi pare che vada del tutto fuori tema,perché
l’ambiente del salotto vuole essere in opposizione e critico rispetto alle
atmosfere e ai valori che circolano a Corte.
Dunque c’è il rischio di determinare una grande confusione
di idee ,visto che non c’è spazio per fare tante precisazioni.C’è già la grande
leggerezza della GUIRLANDE,che però almeno è nata nel salotto (sia pure della
prima metà del secolo,più frivolo come salotto, e non della seconda come il
nostro, che è molto più impegnato nella rivoluzione del linguaggio e della
condizione della donna) .
Mi dispiace di spegnere un poco i tuoi entusiasmi,ma mi
sembra che l’asciuttezza,la snellezza del filo conduttore siano necessarie se
vogliamo che il dibattito abbia un qualche senso e le persone non si
disorientino troppo ,anche se non sono state esplicitate troppe spiegazioni.
Ri -notte,
mariel
(continua)
Al post n°38 sono stati aggiunti alcuni documenti interessanti nella colonna di destra,a illustrare altre parole chiave della Carte de Tendre.
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