Ciao
Mariella, sì il dubbio riguardava il cosa....personalmente eviterei di mettere
un doppione di Molière, in quanto
maschio e troppo noto! Cercherei altro,
ma senza ansia! Qualche lettura del collage mi sembra ancora non centrare il sentimento introdotto dalla '
carta'...ma ne parliamo mercoledì
Questo
nostro percorso è piaciuto molto al direttore della UPTER col quale ho parlato
ieri e che apprezza molto questa mia modalità che sembra prescindere totalmente
dal tornaconto economico....
Baci
Inviato da iPhone
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Il giorno 02/mar/2013, alle ore 16:28, "Maria Gabriella Bruni" <marielbru.lafenice@gmail.com> ha scritto:
Ho dimenticato di risponderti sulla lettura relativa all’indifferenza.Io
direi che si può;in fondo col tuo potere di sintesi il testo finale è bello,
veloce e sufficientemente leggero.Se invece il dubbio riguardava il che
cosa metterci:allora sono indecisa – rispetto a quello che già abbiamo
– tra qualche massima(ma ce ne sono già abbondantemente),uno dei due raccontini
di La Fontaine - il cui punto di vista è abbastanza distaccato – il Molière
delle Précieuses,mi piacerebbe inserirlo,ma non è facile considerarlo un
punto di vista proprio distaccato. Distaccato è anche La Rochefoucault dell’Arte
della conversazione,ma quel frammento sta bene dove sta;non è proprio il
caso di spostarlo!Al momento non ho idea di dove andare a cercare qualcosa di
nuovo. Se mi sveglio un po’ ,te lo faccio trovare per mercoledì.
Un grande abbraccio,
Mariel
Cara Maria,
Trovato ancora qualcosa sull'indifferenza in quella miniera che sono LE LETTERE di Mme de Sévigné
A Mme de Grignan,
à Paris ,ce dimanche ,26e avril,1671.
eccoti altre lettere per cercare di tappare i buchi che
ancora abbiamo.
Il paradossale suicidio per onore di franòois Vatel,cuoco del Principe di Condé |
Carissima,
sono tornata a sfogliettare le lettere che sono una miniera
e ti mando la morte del cuoco di Condé e quella della decapitazione e rogo di
un’altra famosa avvelenatrice(tagliata e un po’ ridotta)per fare gli
inserimente e gli spostamenti che ti sembrano opportuni.Così mi sembra più
facile spostare l’altra lettera drammatica di condanna al rogo come mi dicevi
in una delle ultime mails ed io sono d’accordo. vedi tu di scegliere e di
tagliare ancor se serve. Così forse mercoledì abbiamo una possibilità di
riuscire a chiudere con soddisfazione.
Buonanotte ,
Mariel
A Mme de Grignan,
à Paris ,ce dimanche ,26e avril,1671.
E’ domenica 26 aprile ;questa lettera non partirà
che mercoledì ;ma questa non è una lettera, ma il racconto che Moreuil mi
ha appena fatto,per voi,di quel che è accaduto a Chantilly relativo a Vatel.
Vi ho scritto venerdì che si era pugnalato:ecco l’affare
in dettaglio.
Il Re arrivò
giovedì sera ;la caccia,le lanterne,il chiar di luna,la passeggiata,la merenda in un posto
tappezzato di giunchiglie,tutto andò a meraviglia. Cenammo. Ci furono alcuni
tavoli dove mancò l’arrosto a causa di diversi coperti imprevisti. Questo turbò
molto Vatel; pronunciò molte volte:”Ho perso l’onore;ecco un affronto che non
sopporterò". Disse a Gourville:” Mi gira la testa. Sono dodici notti che non ho
dormito;aiutatemi a dare ordini.” Gourville
lo confortò come poté . Quell’arrosto che era mancato,non alla tavola
del Re ,ma ai venticinquesimi,gli tornava sempre in mente. Monsieur il Principe
andò fino in camera sua ,e gli disse:”Vatel,va tutto bene;niente era bello come
la cena del Re.”E lui disse:”Monseigneur la vostra bontà mi dà il colpo di grazia;so che l’arrosto è
mancato a due tavoli . – Niente affatto,disse il Principe,non preoccupatevi,va
tutto bene.” Viene la notte:i fuochi d’artificio non riescono,sono coperti da
una nuvola;erano costati sedicimila franchi. Alle quattro del mattino ,Vatel se
ne va in giro dovunque,trova tutto addormentato;incontra un piccolo facchino
che gli portava solo due carichi di pesce fresco. Gli chiede:
”Tutto qui?”. Gli risponde:”Sì,Signore.” Non sapeva che
Vatel si era rivolto a tutti i porti.
Aspetta un poco;gli altri facchini non arrivano. La sua testa si
scalda,crede che non avrà altro pesce fresco ;trova Gourville ,e gli dice:”Signore,non sopravvivrò a quest’affronto;ho
onore e reputazione da perdere.” Gourville si
burlò di lui. Vatel sale in camera sua ,mette la sua spada contro la
porta e se la passa attraverso il
cuore.,ma non succede che al terzo colpo,perchè ne avevasferrati due che non erano
stati mortali;cade morto. Il pesce fresco
tuttavia arriva da ogni parte;
cercano Vatel per distribuirlo, vanno in camera sua; urtano contro la porta ,la
sfondano;lo trovano annegato nel suo sangue,si corre da Monsieur
il Principe,che è alla disperazione . Monsieur il Duca pianse,era su Vatel che
ruotava tutto il suo viaggio in Borgogna. Monsieur il Principe lo disse al Re con grande tristezza. Si è detto che era successo a furia di
avere dell’onore a modo suo;lo si è lodato molto,si è lodato e biasimato il suo
coraggio. Il Re disse che da cinque anni
rinviava la venuta a Chantilly,perché comprendeva l’eccesso di quell’imbarazzo.
Ha detto a Monsieur il Principe che non doveva avere che due tavoli e che non
doveva incaricarsi del resto. Ha giurato
che non avrebbe tollerato più che Monsieur il Principe si logorasse così; ma era troppo tardi per il povero Vatel.
Tuttavia Gourville cerca di porre riparo alla perdita di Vatel. E così è stato. Si è pranzato molto bene,si è fatto merenda,si è cenato; si
è passeggiato,si è giocato,siamo stati a caccia;tutto era profumato di
giunchiglie,tutto era incantato. Ieri ,che era sabato,si è fatto lo stesso;e la
sera,il Re è andato a Liancourt,dove
aveva ordinato un pranzo con carne dopo un giorno di magro,deve restarci oggi.
Ecco cosa mi ha detto Moreuil,per farvelo sapere. Lancio il mio berretto
sopra il mulino(frase rituale che concludeva i racconti
per bambini)e non so niente del resto. M. d’Hacqueville che era in mezzo a
tutto questo,vi farà senza dubbio un racconto; ma come la sua scrittura non è altrettanto leggibile della mia, scrivo
sempre. Ecco molti particolari,ma siccome
in simili occasioni mi piacerebbero,ve li faccio sapere.
17 luglio 1676 (frammento)
Finalmente è fatta,la
Brinvilliers è nell’aria. Il suo povero corpicino è stato gettato,dopo
l’esecuzione,in un rogo molto grande,e le
ceneri al vento,così che la respireremo,e con la comunicazione dei piccoli
spiriti ci attaccherà qualche umore velenoso di cui saremo tutti stupiti.
Fu giudicata da ieri. Stamattina,le si è letta la sua sentenza che era di fare ammenda onorevole a Notre-Dame e avere la testa tagliata,il corpo bruciato,le ceneri al vento. La si è presentata all’interrogatorio sotto tortura;ha detto che non ce n’era bisogno e che avrebbe detto tutto.
In effetti ,fino alle cinque della sera ha raccontato la sua vita ,ancora più spaventosa di quanto si pensasse. Ha avvelenato dieci volte di seguito suo padre,(non riusciva a venirne a capo)i fratelli e parecchi altri .E sempre l’amore e le confidenze mischiate dovunque. Non ha detto niente contro Pennautier. Dopo questa confessione,non si è smesso di farle fin dal mattino l’interrogatorio ordinario e straordinario ,ma non ha detto altro. Ha chiesto di parlare a Monsieur il Procuratore Generale;é stata un’ora con lui. Non si sa ancora il tema di questa conversazione. Alle sei la si è condotta,nuda,in camicia e la corda al collo,a Notre-Dame a fare l’ammenda onorevole(cioè la sua esecuzione è resa pubblica). Poi la si è rimessa sul carro,dove l’ho vista gettata all’indietro sulla paglia,con una cuffia bassa e la camicia ,un dottore al seguito,il boia dall’altro lato. Veramente questo mi ha fatto fremere. Chi ha visto l’esecuzione dicono che è salita sul patibolo con molto coraggio. Quanto a me ,ero sul ponte di Notre-Dame con la con la cameriera d' Escars ;non si è mai vista tanta gente ,né Paris tanto commossa e attenta. E chiedetemi quel che si è visto,perché per me non ho visto che una cuffia,ma alla fine quel giorno era consacrato a questa tragedia. Ne saprò di più domani,e ciò vi ritornerà.
Fu giudicata da ieri. Stamattina,le si è letta la sua sentenza che era di fare ammenda onorevole a Notre-Dame e avere la testa tagliata,il corpo bruciato,le ceneri al vento. La si è presentata all’interrogatorio sotto tortura;ha detto che non ce n’era bisogno e che avrebbe detto tutto.
In effetti ,fino alle cinque della sera ha raccontato la sua vita ,ancora più spaventosa di quanto si pensasse. Ha avvelenato dieci volte di seguito suo padre,(non riusciva a venirne a capo)i fratelli e parecchi altri .E sempre l’amore e le confidenze mischiate dovunque. Non ha detto niente contro Pennautier. Dopo questa confessione,non si è smesso di farle fin dal mattino l’interrogatorio ordinario e straordinario ,ma non ha detto altro. Ha chiesto di parlare a Monsieur il Procuratore Generale;é stata un’ora con lui. Non si sa ancora il tema di questa conversazione. Alle sei la si è condotta,nuda,in camicia e la corda al collo,a Notre-Dame a fare l’ammenda onorevole(cioè la sua esecuzione è resa pubblica). Poi la si è rimessa sul carro,dove l’ho vista gettata all’indietro sulla paglia,con una cuffia bassa e la camicia ,un dottore al seguito,il boia dall’altro lato. Veramente questo mi ha fatto fremere. Chi ha visto l’esecuzione dicono che è salita sul patibolo con molto coraggio. Quanto a me ,ero sul ponte di Notre-Dame con la con la cameriera d' Escars ;non si è mai vista tanta gente ,né Paris tanto commossa e attenta. E chiedetemi quel che si è visto,perché per me non ho visto che una cuffia,ma alla fine quel giorno era consacrato a questa tragedia. Ne saprò di più domani,e ciò vi ritornerà.
(continua)
Marie-Madeleine d'Aubray, marchesa di Brinvilliers (6 luglio 1630 – 17 luglio 1676),è l'avvelenatrice, della cui esecuzione Mme de Sévigné parla nella lettera,che appartiene all'aristocrazia del tempo.
RispondiEliminaFrançois Vatel, ovvero Fritz Karl Watel, nato a Paris nel 1631 e morto a Chantilly nel 1671, d’origine svizzera, è un cuoco successivamente al servizio di Nicolas Fouquet, sovrintendente delle Finances di Louis XIV, e del principe Louis II de Bourbon-Condé. Grande organizzatore di feste e festini eccezionali durante il regno di Louis XIV, è passato ai posteri per essersi suicidato a causa del disonore di un ricevimento che pensava sarebbe stato mal organizzato a causa della fornitura del pesce fresco che sarebbe arrivata semplicemente in ritardo.
RispondiEliminaAl post :Diario di bordo (28)troverai informazioni biografiche e illustrazioni anche sull 'altro personaggio nero della strega Voisin.
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