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lunedì 14 gennaio 2013

Un'escursione intensamente voluta nel Sahara.-2-

     La prima tappa,appena usciti dall’isola e raggiunta la costa ,e approdano a Gafsa. Si fermano ad ammirare le piscine imperiali romane sormontate da palme dal gotico slancio , dalla cima delle quali alcuni ragazzini si lasciano cadere perché i turisti,ammirati per la loro abilità e coraggio regalino qualche monetina.


Alle piscine imperiali di Gafsa.
     E’ l’occasione ,per la ricciolutissima guida,per informarli degli sforzi che le autorità tunisine fanno per combattere l’accattonaggio,per cui d’ora in avanti ciascun viaggiatore dovrà darsi una regolata. Ritornano ora verso Gabès ,una bella oasi sul mare dove è concessa un sosta in hotel per ristorarsi e passare la notte,che sarà anche la prima e l’ultima in un vero hotel. Qui c’è l’opportunità di conoscere l’architettura araba tradizionale:un ampio cortile interno con giardino e fontane,circondato ai quattro lati da portici araba tradizionale:un ampio cortile interno con giardino e fontane,circondato ai quattro lati da portici ombrosi e,al ristorante,cucina tipica-brik , couscous,thé alla menta .                 


Passeggiata esotica lungo la spiaggia di  Gabès  e patio dell'hotel.
       Di una notte riposante c’è proprio bisogno,in previsione della tappa successiva che porterà la moderna carovana fino all’oasi di Tozeur,attraverso la pista del Chott el Djerid,una depressione piatta e uniforme,protetta da croste saline, che si estende quasi fino alla frontiera algerina.
La depressione salina del Chott nella stagione delle piogge      
       La guida crede di alleggerire il peso della difficile traversata raccontando lugubri storie terribili del passato. Quasi a voler rassicurare i suoi viaggiatori su quanto siano fortunati ad essersi affidati alla sua straordinaria competenza. Racconta del ghibli che spesso cancella la pista e rende impossibile proseguire senza potersi più minimamente orientare. Come era successo anche recentemente a una comitiva tedesca ,i cui cadaveri neanche erano stati più ritrovati. E dopo aver aggiunto qualche altro tetro particolare,giusto per gradire,conclude soddisfatto ,constatando che attualmente la giornata è senza vento e che comunque lui è provvisto di tutti gli strumenti necessari. Il sole che picchia fa brillare la miriade di cristalli di sale e rende tuttavia il paesaggio surreale e fantastico.
(continua)

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