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lunedì 14 gennaio 2013

Diario Cinese.-2-


3°.G. Finalmente saliamo sul pullman che ci porta dritti in albergo. Abbastanza centrale,orrendo all’esterno,proprio davanti a un enorme cantiere. Dentro tutto è efficiente. Le operazioni sono tutte veloci. Subito, dopo le rituali registrazioni,ci consegnano un cartoncino con l’indirizzo dell’hotel in cinese: fierezza nazionale o arretratezza? Le valige in camera. Camera spaziosa (anche il bagno),letto comodo. Finestra sul cantiere(a tutta parete ,però!). E,nell’armadio,pantofole,luce e cassaforte. Fuori un nevrotico concerto di clackson. Siamo a pranzo al ristorante: i volatili cotti si possono mangiare ,la birra è buona(compresa nel prezzo).E’ un sollievo perché invece il tè non sa di niente (scoprirò poi che le poche foglie vengono riutilizzate molte volte ...) e sarà così per tutto il viaggio,temo .Il pranzo è servito tutto in contemporanea sul disco di vetro girevole posto proprio al centro del grande tavolo rotondo. Gli alimenti mescolano agro-dolce –piccante. Mi piace subito la collaborazione che è richiesta ai commensali per suddividersi i contenuti dei piatti di portata facendo ruotare il disco. Accanto al ristorante,la banca. Tutti si affollano. Io per il momento preferisco rinunciare al cambio. Rinvio l’operazione in albergo, perché al momento sono allo stremo .E’ vero che il viaggio è stato molto confortevole,ma per l’emozione di voler tenere sotto controllo tutte le possibili novità non ho dormito mai. Cena in hotel. Cambio anche i soldi. Ho fatto tutto il necessario. Non ho dormito il pomeriggio,dunque niente recupero. la cena è col buffet autoservito ed è ricco di scelta,cinese,e molto buono. Piove con grande determinazione. Il gruppo è simpatico. Sono gentili e allegri. Si conoscono quasi tutti,ma non si chiudono fra loro,neanche le coppie. sono abituati a viaggiare molto e insieme (India,Guatemala,Thailandia ecc.). Finalmente a letto,ma con il mal di testa,i crampi e la sindrome aurea all’occhio sinistro. Mi sveglio alle cinque. Colpa del fuso . alle 7.30 colazione. Buona:perfino cornetti e yogurt;caffè bevibile.

 4°.G. Partenza quasi puntuale per la visita alle 13 Tombe della Dinastia Ming ( costruzione iniziata nel 1409,per durare per più di due secoli).
                                               
La Via Sacra con le 13 tombe Ming,iniziata nel 1409.
 Stupenda questa Via Sacra per l’atmosfera serena e maestosa ad un tempo. Il bel tempo è incredibilmente tornato: i salici che fiancheggiano ,verdeggianti;i turisti che si disperdono;le statue che imponenti continuano a fare la guardia:il leone ,il cammello,l’unicorno,il drago. Scopro quindi che l’Imperatore è inumato e non cremato. Gli operai e anche le mogli sono sepolti vivi. 
                                                           L'accesso trionfale alla Via Sacra,in marmo bianco.  
             

                                                                                                                                                                                  
                                                   
....poi l’Accesso Colorato a cinque archi,per l’Imperatore,i dignitari,gli ufficiali,seguono tre archi e la tartaruga- che simboleggia la longevità-




                                                  Il padiglione con le colonne di cedro e la tartaruga,simbolo di longevità.

 con la stele funebre ,un Arco per l’Anima,infine i Forni,l’Ara,il padiglione con le Colonne di Cedro. Quando siamo quasi all’uscita ,ancora circondati da quell’atmosfera solenne di una dimensione silenziosa e fuori dl tempo,siamo sorpresi da schiamazzi e vediamo in lontananza una gruppo in gran confusione. Ci avviciniamo e io non posso proprio crederci...In realtà i gruppi sono due : lo scontro verbale acceso è nel toscano vernacolare più fiorito e pittoresco,quello tra un gruppo di Livornesi che sta affrontando nel luogo più improbabile nientemeno che un gruppo di Pisani. Le scintille sono inevitabili,crepitanti e colorite,anche se le più inattese proprio in un luogo come quello. Come dire:il Segno dell’Età Comunale dentro l’Impero Celeste? La più incredibile rappresentazione del Teatro dell’Assurdo! All’uscita, i venditori all’assalto. Io ho già fatto la mia abituale ,abbondante incetta di cartoline,perfino quella col mio nome ideografato ( o piuttosto pittografato).Pranzo al palazzo dell’amicizia con annesso centro commerciale:pranzo buono,acquisti rinviati,è tutto troppo caro.
            Andiamo ora verso la Grande Muraglia,

                               Panoramica dall'alto sulla Grande Muraglia a Badaling


 

La Grande Muraglia nei pressi di Badaling
                                                                                                     
 ma prima ci fermiamo a visitare l’Atelier del Cloisonnet. Non mi piacciono i manufatti,ma mi interessa vedere lavorare gli addetti. Serve molta attenzione scrupolosa per servirsi di quella tecnica. E’ sorprendente vedere come nella pausa le operai si limitano a fare un sonnellino appoggiando il capo sul banco di lavoro. Il paesaggio nei dintorni di Badaling è molto suggestivo:alte colline terrazzate verdi che si alternano a colline bitorzolute dalla roccia rosata.
la Grande Muraglia  pavesata a festa per celebrare i rapporti culturali Francia-Cina
          E la guida continua a parlare(una delle meraviglie dell’umana civiltà.7° e 8° sec. a. C. Per duemila anni decine di dinastie di nobili feudatari contribuirono alla costruzione dell’imponente struttura difensiva e gli eunuchi a scrivere la storia di comodo.) Io sto sempre male. Solo il mal di testa è sparito. Ma affronto il lato impervio della Muraglia. E’ bellissima. La Grande Muraglia,le Vallate, tutto il paesaggio circostante. Tanti gli Italiani,gli Spagnoli,i Francesi. C’è un’iniziativa Francia –Cina che intende celebrare il legame tra i due paesi. Tutto il percorso è imbandierato con manifesti colorati che ricordano i Castelli e i Musei di Francia. C’è anche un Tedesco,ma uno solo finora!Certe scale sono durissime,ma un piccolo gruppo si arrampica fino alla quarta torre di avvistamento:ci sono anch’io. scendo con molta attenzione,troppa,ma ho le vertigini. Mi lascio poi avviluppare dal mercatino,ma mi stordiscono e non compro niente. Ancora un rinvio,ancora una rinuncia. non sto niente bene. Siamo in grande ritardo,ma andiamo alla Fabbrica di Giada. E’ una pietra dura benaugurale,dissero gli Antichi,perchè si carica dei mali liberandone così chi la porta. Ha il valore dell’oro per la sua capacità di preservare dai pericoli. Qui riesco a comprare l’Happy Budda per Monica in vera giada verde pallido. ho scartato quello in quarzo rosa,troppo grande,col piedistallo e di un rosa violaceo. Comunque sempre meglio di quello nero e troppo minuscolo che ho ignorato all’emporio dell’amicizia. Monica ah detto di volerlo mettere sopra la suo PC. Il ritardo si è accumulato ancora. Qui alla fabbrica ci hanno aspettato e prolungato l’apertura.                                                
     Ma non sarà lo stesso per il Ristorante sul canale esterno alla Città Proibita L’accesso al parco è consentito fino alle 21.00.Quindi non c’è tempo per passare in albergo. non so se ce la farò ad andare in fondo alla serata. Alle toilettes del ristorante manca anche l’acqua ed io avrei ormai urgenze impellenti e bisogno di rinfrescarmi un poco..Ma l’aspettativa per l’anatra laccata riesce a distrarmi,per fortuna. L’eccitazione per il rito preparatorio è enorme:il taglio,l’arrotolamento con farcia di verdure crude(cipolle)in una sfoglia di pasta bianca(cruda).Delusione generale al momento dell’assaggio.

      Finalmente in albergo! prendo un’aspirina. Mi lavo un po’ sommariamente e mi infilo subito a letto. rinvio perfino la stesura del mio diario. A domani. Speriamo che vadano un po’ meglio la mia testa,il mio occhio e il mio umore. Ho avuto la forza di mandare le cartoline più urgenti. Sono soddisfatta di me perché la mia autocompassione è interiore. Il mio autocontrollo a tenuta stagna non ha fatto trapelare niente all’esterno . Non ho lagnato con anima viva. Myriam invece si espande con i suoi problemi e non si accorge proprio di niente. Continua con i suoi giudizi tranciati. Il suo intuito,la sua capacità di capire non sono più così veloci né attendibili. E’ aggressiva con me,sarcastica,urtante;con gli altri crede di essere spiritosa e invece è imbarazzante. Passerà .Non sta niente bene perché dice di non dormire mai ed ha invece ronfato tutto il tempo in aereo. L’indomani ha dormito il pomeriggio e la notte si è svegliata a fatica solo con la suoneria del telefono. Alla grande Muraglia era in grave difficoltà,più degli altri del gruppo,proprio Lei,la grande camminatrice, e vestita in modo sciatto,sgualcita e scolorita come una ragazzetta.
  (continua) 

1 commento:

  1. Ricordo ai miei amici lettori canadesi il post dedicato a Margaret Atwood il 7/6/2013 e la poesia québecoise col titolo "Poesia di un Québec dalle energie rinnovate" del 15/1/2013,sul blog mariellaemporio. Ricordo inoltre a quegli stessi amici che in questo stesso blog gabysouk c'è un post dedicato a Dorothy Livesay dal titolo "Sull'onda dell'immaginazione.(5)." di sabato 9 febbraio 2013.Buona lettura!

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