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sabato 8 aprile 2017

Profilo sommario di Alain Destandau


            

Alain Destandau e Bétina Schneeberger
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 Il  Ministère de la Culture del Viet Nam e l'Espace Centre Culturel Français sostengono la strutturata  iniziativa degli incontri culturali
 tra intellettuali e rappresentanti politici dei due paesi.
La specificità straordinaria delle pièces realizzate: si tratta di spettacoli in cui gli attori parlano ognuno nella propria lingua per favorire
una comprensione diretta senza sottotitoli per tutti i pubblici col vantaggio di poter ad un tempo profittare della musicalità della lingua
dell’altro. L’affermazione di iniziative tanto innovative , che aprono alla conoscenza del diverso,anche  in realtà dove la orgogliosa
difesa dell’identità nazionale rischia la chiusura rispetto alla diversità,è dimostrata dalla felice continuazione delle attività reciproche
nonché dai  riconoscimenti e  dai premi ai protagonisti che hanno consentito l’ideazione e la realizzazione di eventi culturali  tanto s
timolanti e fertili.
Infatti in occasione delle Stagioni Incrociate France - Viet Nam, l'Association Nationale des Artistes de Théâtre du Viet Nam presieduta
dal Vice Ministre Le Tien Tho ha auspicato  la realizzazione  della terza creazione comune franco-vietnamita  « Les Saisons de riz » per
 les Saisons Croisées France Viet Nam  in occasione  dei 40 anni di  rapporti diplomatici  positivi fra i due paesi e i 10 di scambi fra il
teatro di Pau e il théâtre national Tuong Viet Nam .
                                                                                      
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Drammaturgo e regista  che opera all’interno del Théâtre Monte Charge,una vera istituzione culturale  le cui molteplici
 iniziative da circa quarant’anni arricchiscono la città di Pau  e non solo. La sua filosofia di vita e di cultura ben si riassume
 in una sua affermazione :” Non siamo che di passaggio,ma possiamo servire da trasmettitori di speranza e di valori umanistici.”.
Filosofia che pratica con rigorosa coerenza. Dalla prestigiosa istituzione culturale del Théâtre di Monte Charge,della città di Pau, riesce a tessere una fitta rete di rapporti con istituzioni politiche e culturali del Vietnam che gli consentono di realizzare  un’interessante concatenazione di scambi tra il teatro di Pau e  il Vietnam. In particolare a partire dal 2003 si interessa in modo costante  ad esperienze di scambi  fra il Théâtre Monte-Charge  e il  Viet Nam,a cui segue un soggiorno di scoperta di tutte le forme teatrali del Vietnam da nord a sud ,organizzato dall’attaché culturale vietnamita a Parigi.
Assiste nel 2005 al festival di Avignone, quando la città ospita 19 artisti del Théâtre Tuong con il patrocinio del ministero della cultura del Vietnam e dell’O.I. Francophonie.
Seguono le rappresentazioni di “Scapino”da parte del théâtre Monte Charge all'Opéra di Hanoi e a Ho Chi Minh Ville con il sostegno dell'Ambassade de France et degli Instituts français.
Cruciali poi gli anni 2006 et 2008 : Due  eccezionali creazioni  bilingui che riuniscono  artisti vietnamiti del  Théâtre National Tuong de Hanoi e francesi  del  Théâtre Monte-Charge sono scritte e messe in scena da Alain Destandau e costituiscono forme eccezionali di sperimentazione. Opere  che sono sostenute dal Ministère de la Culture del Viet Nam e dall'Espace Centre Culturel français.
Creati sulla scena francese del Festival de Hué nel 2006 e 2008,questi due spettacoli - Cercles de sable “ e “Ti An Antigone Vietnam“- sono rappresentati in molte città del Vietnam,della Francia -  tra cui il Festival d’Avignon - ,del Marocco  - nel quadro di una tournée degli Instituts français, consigliata da Daniel Maximin et de Pierre Jean Van Doorne che  aveva assistito alla rappresentazione di “Cercles de sable” a Hanoi in occasione della sua ispezione.
Ed ecco la specificità di questi due sorprendenti spettacoli: gli attori riescono a parlare ciascuno nella propria lingua  per ottenere una comprensione diretta da tutti i  pubblici senza sottotitoli e con l’opportunità di profittare della musicalità della lingua dell’altro. Risultato eccezionale che l’autore riesce ad ottenere attraverso la particolarità strutturale della sua scrittura drammaturgica. Ogni battuta di un personaggio ha un’eco costante nella battuta dell’altro personaggio dialogante in scena ,ma espressa nella lingua altra,con la particolarità che questo espediente rappresenta l’opportunità di offrire al pubblico tutto, parlante dell’una o dell’altra  lingua ,di comprendere lo svolgersi dell’azione senza bisogno dell’intervento di sottotitoli.
Una concezione evoluta della rappresentazione dove le culture e le lingue si mescolano,dove lo sguardo rivolto all’altro,al diverso è intriso di curiosità e rispetto,dove è possibile vivere direttamente un’esperienza unica di cui oggi tutti abbiamo un bisogno impellente, secondo la quale diventa evidente come l’incontro di diversità produca arricchimento reciproco e cancelli  le paure. Essere aperti alla scoperta  e  pronti all’arricchimento ,in questo caso,vuol dire sapere apprezzare il gioco di costumi scintillanti di colori, di maschere,di danza  e di musica,elementi tutti che compongono  il fascino delle culture orientali ,e la maniera particolare di quei popoli di concepire lo spettacolo. E’ possibile così realizzare un’esperienza che permette agli artisti  coinvolti , che provengono dai due diversi continenti,così come al pubblico multietnico che parla lingue diverse ,di proiettarsi al di là delle frontiere e impadronirsi di una chiave che consenta il superamento dei pregiudizi che impediscono invece  l’arricchimento e la crescita.
Ma non è solo l’espediente strutturale ad allontanare  Ti An Antigone dal modello classico della tragedia greca
Anche  sul piano dei contenuti,nessuna sorpresa nello scoprire come la moderna Antigone si erga a difesa dei diritti civili fondanti dell’umanità e più che mai ,inevitabilmente ,del popolo del Vietnam.
« Cercles de sable » -storia di un imperatore erede dal volto nascosto,di una dittatura,di disperazione,di intrighi - è infine la pièce che è stata scelta  per illustrare il capitolo sulla diversità culturale nel rapporto generale  del  Congrès  mondial de la Francophonie de Québec en 2009. E’ stata recitata due volte
in occasione della giornata mondiale della Francophonie,a Hanoi nel 2008 e a Tangeri nel 2010.
Minh Hanh, stilista di moda di fama internazionale partecipa a tutti quegli  spettacoli per la creazione e la realizzazione dei costumi. Costumi di « Cercles de sable » che sono stati successivamente al Musée National du Costume de Scène de Moulins e Minh Hanh ha ricevuto la medaglia di Chevalier des Arts et Lettres du Gouvernement  français. Ad Alain Destandau e Bétina Schneeberger è stata conferita la medaglia
di Chevaliers des Arts et Lettres de la République Socialiste du Viet Nam da parte del  Vice Ministre incaricato des Arts de la Scène in presenza dell’'Ambassadeur de France nel 2009 in occasione della firma del gemellaggio ufficiale fra il Théâtre Monte-Charge e il théâtre national Tuong Viet Nam.
In occasione delle Saisons Croisées France Viet Nam, l'Association Nationale des Artistes de Théâtre du Viet Nam presieduta dal  Vice Ministre Le Tien Tho auspica  che la stessa équipe realizzi la terza realizzazione comune franco vietnamita « Les Saisons de riz » per les Saisons Croisées France Viet Nam in occasione dei 40 anni di diplomazia fra i due paesi e i 10 anni di scambi fra il Théâtre Monte-Charge  e  il Théâtre National Tuong Viet Nam.
Alle lettura della sinossi di « Saisons de riz » e in seguito all’ incontro al festival d’Avignone 2011 con parecchi rappresentanti dell’ l'Association nationale des artistes de théâtre du Viet Nam che erano stati invitati , Bétina Schneeberger  e Alain Destandau partecipano a sedute di lavoro preparatorio ad Hanoi nel novembre dello stesso anno .  In questa circostanza avviene l’incontro dei  due personaggi con Patrick Michel  e il Conseiller Culturel Sylvain Fourrière con il quale ha luogo uno scambio d’idee molto proficuo.
La municipalità di Da Nang ha anche invitato per tre giorni Bétina Schneeberger e Alain Destandau,perché si augura che i due i preparino una creazione con artisti della città di Da Nang sul tema della cultura Cham rivolta a un pubblico di giovani.
La stilista Minh Hanh  ha confermato la sua partecipazione  alle « Saisons de riz » e con l’auspicio del Vice Ministre le Tien Tho che la creazione sia un evento che si svolga all’aperto in un sito archeologico prestigioso di Hanoi, la Citadelle ,con ritrasmissione in diretta su VTV prima del suo sfruttamento in Vietnam e in Francia in teatri,strutture e festivals prestigiosi.
Durante il progredire del progetto,l’Associazione nazionale degli Artisti del Théâtre du Viet Nam et le Ministère de la Culture vietnamien  hanno invitato Alain Destandau  a una residenza di scrittura in Viet Nam per fine aprile 2012 nel  Centre de résidence de Ho Dai Lai per realizzare la scrittura dello spettacolo. A maggio 2012 la traduzione vietnamita è realizzata e il testo accettato e convalidato dal Comité de lecture du Ministère de la Culture vietnamien.
L’andamento della creazione teatrale del Théâtre Monte-Charge si volge verso l’internazionalizzazione e  il meticciato  delle culture. In una società in cui la paura dell’altro cerca la sua soluzione nel rifugio di una ricerca d’identità per l’appartenenza a un gruppo, appare davvero essenziale la ricerca di metodi di lavoro creativo  in cui  le culture si mescolino,scambino, in un rispetto reciproco, con uno spirito di curiosità autentica e costante verso la cultura dell’altro.
Una identità,che sia culturale,regionale,che si esprima con una lingua,una cultura forte , non ha senso che se supera il fenomeno della  chiusura  in se stessa per aprirsi agli altri.
Il lavoro di creazione teatrale intrecciato da 5 anni con artisti del Théâtre National Tuong de Hanoi tende a cercare nella forma stessa dell’atto artistico,la dimostrazione che si può stare insieme  e conservare ciascuno la propria cultura,anzi arricchirla,  e inoltre  comunicare la nostra .Un teatro,quello di Alain Destandau, che vuol diffondere le proprie teorie praticandole.
“Dimenticare sulla scena che non si parla la stessa lingua,farlo dimenticare anche al pubblico,condividere e far condividere il piacere di essere diversi,ma insieme,profittare della musicalità della lingua dell’altro,arricchirsi della sua cultura e comunicargli la nostra.”Eccoli chiaramente scanditi gli obiettivi del drammaturgo
Guidati dallo spirito dell’incontro fra artisti che la Storia e la lontananza hanno forgiato in modo diverso,gli artisti del Théâtre Monte-Charge,e Alain Destandau con loro , sembrano convinti  che la loro esperienza esemplare apra la porta a incontri con altre culture degli altri continenti e possa rappresentare inoltre un’esperienza pilota di tali continenti tra loro.

Bibliografia
Ti An Antigone Vietnam ,écrite le 4 octobre 6007  au bord du lac de l'épée restituée  Hanoi
 « Scapino »par le théâtre Monte Charge à l'Opéra de Hanoi et à Ho Chi Minh Ville avec le soutien de l'Ambassade de France et des Instituts français.
 « Cercles de sable » pour illustrer le chapitre sur la diversité culturelle dans le rapport général du Congrès mondial de la Francophonie de Québec en 2009.Il a été joué deux fois à l'occasion de la journée mondiale de la Francophonie, à Hanoi en 2008 et Tanger en 2010.
 « Les Saisons de riz » pour les Saisons Croisées France Viet Nam à l'occasion des 40 ans de diplomatie entre les deux pays et les 10 ans d'échanges entre notre théâtre et le théâtre national Tuong Viet Nam.
A l'occasion des Saisons Croisées France Viet Nam, l'Association Nationale des Artistes de Théâtre du Viet Nam présidée par le Vice Ministre Le Tien Tho avait souhaité la réalisation de la troisième création commune franco vietnamienne .
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