Alain Destandau
e Bétina Schneeberger
.
Il Ministère de la Culture del
Viet Nam e l'Espace Centre Culturel Français sostengono la strutturata iniziativa degli incontri culturali
tra
intellettuali e rappresentanti politici dei due paesi.
La specificità straordinaria delle pièces
realizzate: si tratta di spettacoli in cui gli attori parlano ognuno nella
propria lingua per favorire
una comprensione diretta senza sottotitoli per
tutti i pubblici col vantaggio di poter ad un tempo profittare della musicalità
della lingua
dell’altro. L’affermazione di iniziative tanto
innovative , che aprono alla conoscenza del diverso,anche in realtà dove la orgogliosa
difesa dell’identità nazionale rischia la
chiusura rispetto alla diversità,è dimostrata dalla felice continuazione delle
attività reciproche
nonché dai
riconoscimenti e dai premi ai
protagonisti che hanno consentito l’ideazione e la realizzazione di eventi
culturali tanto s
timolanti e fertili.
Infatti in occasione delle Stagioni Incrociate
France - Viet Nam, l'Association Nationale des Artistes de Théâtre du Viet Nam
presieduta
dal Vice Ministre Le Tien Tho ha auspicato la realizzazione della terza creazione comune franco-vietnamita « Les Saisons de riz » per
les
Saisons Croisées France Viet Nam in
occasione dei 40 anni di rapporti diplomatici positivi fra i due paesi e i 10 di scambi fra
il
teatro di Pau e il théâtre national Tuong Viet
Nam .
*****************
Drammaturgo e regista che opera all’interno del Théâtre Monte
Charge,una vera istituzione culturale le
cui molteplici
iniziative da circa quarant’anni arricchiscono
la città di Pau e non solo. La sua
filosofia di vita e di cultura ben si riassume
in una sua affermazione :” Non siamo che di passaggio,ma possiamo servire da trasmettitori di
speranza e di valori umanistici.”.
Filosofia che pratica con
rigorosa coerenza. Dalla prestigiosa istituzione culturale del Théâtre di Monte
Charge,della città di Pau, riesce a tessere una fitta rete di rapporti con
istituzioni politiche e culturali del Vietnam che gli consentono di realizzare un’interessante concatenazione di scambi tra
il teatro di Pau e il Vietnam. In
particolare a partire dal 2003 si interessa in modo costante ad esperienze di scambi fra il Théâtre Monte-Charge e il
Viet Nam,a cui segue un soggiorno di scoperta di tutte le forme teatrali
del Vietnam da nord a sud ,organizzato dall’attaché
culturale vietnamita a Parigi.
Assiste nel 2005 al
festival di Avignone, quando la città ospita 19 artisti del Théâtre
Tuong con il patrocinio del ministero della cultura del Vietnam e dell’O.I.
Francophonie.
Seguono le
rappresentazioni di “Scapino”da parte del théâtre Monte Charge all'Opéra di
Hanoi e a Ho Chi Minh Ville con il sostegno dell'Ambassade de France et degli Instituts
français.
Cruciali poi
gli anni 2006 et 2008 : Due eccezionali creazioni bilingui che riuniscono artisti vietnamiti del Théâtre National Tuong de Hanoi e
francesi del Théâtre Monte-Charge sono scritte e messe in
scena da Alain Destandau e costituiscono forme eccezionali di sperimentazione.
Opere che sono sostenute dal Ministère
de la Culture del Viet Nam e dall'Espace Centre Culturel français.
Creati sulla scena francese del Festival de Hué
nel 2006 e 2008,questi due spettacoli -“ Cercles de sable “ e “Ti An Antigone Vietnam“-
sono rappresentati in molte città del Vietnam,della Francia - tra cui il Festival d’Avignon - ,del
Marocco - nel quadro di una tournée
degli Instituts français, consigliata da Daniel Maximin et de Pierre Jean Van
Doorne che aveva assistito alla
rappresentazione di “Cercles de sable” a Hanoi in occasione della sua
ispezione.
Ed ecco la specificità di questi due sorprendenti
spettacoli: gli attori riescono a parlare ciascuno nella propria lingua per ottenere una comprensione diretta da
tutti i pubblici senza sottotitoli e con
l’opportunità di profittare della musicalità della lingua dell’altro. Risultato
eccezionale che l’autore riesce ad ottenere attraverso la particolarità
strutturale della sua scrittura drammaturgica. Ogni battuta di un personaggio
ha un’eco costante nella battuta dell’altro personaggio dialogante in scena ,ma
espressa nella lingua altra,con la particolarità che questo espediente
rappresenta l’opportunità di offrire al pubblico tutto, parlante dell’una o
dell’altra lingua ,di comprendere
lo svolgersi dell’azione senza bisogno dell’intervento di sottotitoli.
Una concezione
evoluta della rappresentazione dove le culture e le lingue si mescolano,dove lo
sguardo rivolto all’altro,al diverso è intriso di curiosità e rispetto,dove è
possibile vivere direttamente un’esperienza unica di cui oggi tutti abbiamo un
bisogno impellente, secondo la quale diventa evidente come l’incontro di
diversità produca arricchimento reciproco e cancelli le paure. Essere aperti alla scoperta e pronti all’arricchimento ,in questo caso,vuol
dire sapere apprezzare il gioco di costumi scintillanti di colori, di maschere,di
danza e di musica,elementi tutti che
compongono il fascino delle culture
orientali ,e la maniera particolare di quei popoli di concepire lo spettacolo. E’
possibile così realizzare un’esperienza che permette agli artisti coinvolti , che provengono dai due diversi
continenti,così come al pubblico multietnico che parla lingue diverse ,di
proiettarsi al di là delle frontiere e impadronirsi di una chiave che consenta
il superamento dei pregiudizi che impediscono invece l’arricchimento e la crescita.
Ma non è solo l’espediente strutturale ad
allontanare Ti An Antigone dal modello
classico della tragedia greca
Anche sul piano
dei contenuti,nessuna sorpresa nello scoprire come la moderna Antigone si erga
a difesa dei diritti civili fondanti dell’umanità e più che mai ,inevitabilmente
,del popolo del Vietnam.
« Cercles
de sable » -storia di un imperatore erede dal volto nascosto,di una dittatura,di
disperazione,di intrighi - è infine la pièce che è stata scelta per illustrare il capitolo sulla diversità
culturale nel rapporto generale del Congrès
mondial de la Francophonie de Québec en 2009. E’ stata recitata due
volte
in
occasione della giornata mondiale della Francophonie,a Hanoi nel 2008 e a
Tangeri nel 2010.
Minh Hanh, stilista di moda di fama
internazionale partecipa a tutti quegli
spettacoli per la creazione e la realizzazione dei costumi. Costumi di «
Cercles de sable »
che sono stati successivamente al Musée National du Costume de Scène de Moulins
e Minh Hanh ha ricevuto la medaglia di Chevalier des Arts et Lettres du
Gouvernement français. Ad Alain
Destandau e Bétina Schneeberger è stata conferita la medaglia
di Chevaliers des Arts et Lettres de la
République Socialiste du Viet Nam da parte del
Vice Ministre incaricato des Arts de la Scène in presenza
dell’'Ambassadeur de France nel 2009 in occasione della firma del gemellaggio
ufficiale fra il Théâtre
Monte-Charge e il théâtre national Tuong Viet Nam.
In
occasione delle Saisons Croisées France Viet Nam, l'Association Nationale des
Artistes de Théâtre du Viet Nam presieduta dal
Vice Ministre Le Tien Tho auspica
che la stessa équipe realizzi la terza realizzazione comune franco
vietnamita « Les Saisons de riz » per les Saisons Croisées France Viet Nam in
occasione dei 40 anni di diplomazia fra i due paesi e i 10 anni di scambi fra
il Théâtre Monte-Charge e il Théâtre National Tuong Viet Nam.
Alle lettura della sinossi di « Saisons de riz » e in seguito all’ incontro al festival d’Avignone 2011 con parecchi rappresentanti dell’ l'Association nationale des artistes de théâtre du Viet Nam che erano stati invitati , Bétina Schneeberger e Alain Destandau partecipano a sedute di lavoro preparatorio ad Hanoi nel novembre dello stesso anno . In questa circostanza avviene l’incontro dei due personaggi con Patrick Michel e il Conseiller Culturel Sylvain Fourrière con il quale ha luogo uno scambio d’idee molto proficuo.
La municipalità di Da Nang ha anche invitato per tre giorni Bétina Schneeberger e Alain Destandau,perché si augura che i due i preparino una creazione con artisti della città di Da Nang sul tema della cultura Cham rivolta a un pubblico di giovani.
Alle lettura della sinossi di « Saisons de riz » e in seguito all’ incontro al festival d’Avignone 2011 con parecchi rappresentanti dell’ l'Association nationale des artistes de théâtre du Viet Nam che erano stati invitati , Bétina Schneeberger e Alain Destandau partecipano a sedute di lavoro preparatorio ad Hanoi nel novembre dello stesso anno . In questa circostanza avviene l’incontro dei due personaggi con Patrick Michel e il Conseiller Culturel Sylvain Fourrière con il quale ha luogo uno scambio d’idee molto proficuo.
La municipalità di Da Nang ha anche invitato per tre giorni Bétina Schneeberger e Alain Destandau,perché si augura che i due i preparino una creazione con artisti della città di Da Nang sul tema della cultura Cham rivolta a un pubblico di giovani.
La
stilista Minh Hanh ha confermato la sua
partecipazione alle « Saisons de riz » e
con l’auspicio del Vice Ministre le Tien Tho che la creazione sia un evento che
si svolga all’aperto in un sito archeologico prestigioso di Hanoi, la Citadelle
,con ritrasmissione in diretta su VTV prima del suo sfruttamento in Vietnam e
in Francia in teatri,strutture e festivals prestigiosi.
Durante il
progredire del progetto,l’Associazione nazionale degli Artisti del Théâtre du
Viet Nam et le Ministère de la Culture vietnamien hanno invitato Alain Destandau a una residenza di scrittura in Viet Nam per
fine aprile 2012 nel Centre de résidence
de Ho Dai Lai per realizzare la scrittura dello spettacolo. A maggio 2012 la
traduzione vietnamita è realizzata e il testo accettato e convalidato dal
Comité de lecture du Ministère de la Culture vietnamien.
L’andamento della creazione teatrale del Théâtre Monte-Charge si volge verso l’internazionalizzazione e il meticciato delle culture. In una società in cui la paura dell’altro cerca la sua soluzione nel rifugio di una ricerca d’identità per l’appartenenza a un gruppo, appare davvero essenziale la ricerca di metodi di lavoro creativo in cui le culture si mescolino,scambino, in un rispetto reciproco, con uno spirito di curiosità autentica e costante verso la cultura dell’altro.
L’andamento della creazione teatrale del Théâtre Monte-Charge si volge verso l’internazionalizzazione e il meticciato delle culture. In una società in cui la paura dell’altro cerca la sua soluzione nel rifugio di una ricerca d’identità per l’appartenenza a un gruppo, appare davvero essenziale la ricerca di metodi di lavoro creativo in cui le culture si mescolino,scambino, in un rispetto reciproco, con uno spirito di curiosità autentica e costante verso la cultura dell’altro.
Una
identità,che sia culturale,regionale,che si esprima con una lingua,una cultura
forte , non ha senso che se supera il fenomeno della chiusura in se stessa per aprirsi agli altri.
Il lavoro di creazione
teatrale intrecciato da 5 anni con artisti del Théâtre National Tuong de Hanoi
tende a cercare nella forma stessa dell’atto artistico,la dimostrazione che si
può stare insieme e conservare ciascuno
la propria cultura,anzi arricchirla, e
inoltre comunicare la nostra .Un teatro,quello
di Alain Destandau, che vuol diffondere le proprie teorie praticandole.
“Dimenticare
sulla scena che non si parla la stessa lingua,farlo dimenticare anche al
pubblico,condividere e far condividere il piacere di essere diversi,ma
insieme,profittare della musicalità della lingua dell’altro,arricchirsi della
sua cultura e comunicargli la nostra.”Eccoli chiaramente scanditi gli obiettivi
del drammaturgo
Guidati
dallo spirito dell’incontro fra artisti che la Storia e la lontananza hanno
forgiato in modo diverso,gli artisti del Théâtre
Monte-Charge,e Alain Destandau con loro , sembrano convinti che la loro esperienza esemplare apra la porta
a incontri con altre culture degli altri continenti e possa rappresentare
inoltre un’esperienza pilota di tali continenti tra loro.
Bibliografia
Ti An Antigone Vietnam ,écrite le 4
octobre 6007 au bord du lac de l'épée
restituée Hanoi
« Scapino »par le théâtre Monte Charge à l'Opéra de
Hanoi et à Ho Chi Minh Ville avec le soutien de l'Ambassade de France et des
Instituts français.
« Cercles de
sable » pour illustrer le chapitre sur la diversité
culturelle dans le rapport général du Congrès mondial de la Francophonie de
Québec en 2009.Il a été joué deux fois à l'occasion de la journée mondiale de
la Francophonie, à Hanoi en 2008 et Tanger en 2010.
« Les
Saisons de riz » pour les Saisons Croisées France Viet Nam à
l'occasion des 40 ans de diplomatie entre les deux pays et les 10 ans
d'échanges entre notre théâtre et le théâtre national Tuong Viet Nam.
A
l'occasion des Saisons Croisées France Viet Nam, l'Association Nationale des
Artistes de Théâtre du Viet Nam présidée par le Vice Ministre Le Tien Tho avait
souhaité la réalisation de la troisième création commune franco vietnamienne .
.
Nessun commento:
Posta un commento