Translate

domenica 4 ottobre 2015

3..Viaggio nel mito .Asia.Cina.


La creazione.(1)

La raccolta deii miti cosmici e stellari allude alla personificazione degli astri e delle costellazioni,rivelando una straordinaria fantasia da riflessioni tipicamente cinesi,
nonché da un senso molto particolare di comunione che avvicina agli uomini e alla
Terra l'intera struttura dell'Universo.La concezione cossmica qui è incentrata sulla
 massima"Il Cielo è rotondo,la Terra è quadrata."Più precisamente la Terra,quadrata,
poggia su otto colonne,mentre il Cielo,simile a un baldacchino, è sostenuto da otto
pilastri e lascia in ombra i quattro angoli della superficie terrestre che finiscono così
per costituire  le "Terre delle Tenebre".Il problema della presenza della Terra nello
spazio è risolto attribuendo a una tartaruga il compito di sostenere le otto colonne
portanti,senza pretesa di rigore scientifico,certo,ma non discostandosi molto dalla
concezione europea che affida ad Atlante analoga funzione.La dea Hi-ho,che viveva
nei Cieli,rimase incinta di uno sperma di fiamma.Giunto il tempo,partorì dieci soli;
dieci figli che avevano la forma di fori splendenti o di globi accecanti.la dea li faceva
uscire tutti i giorni,uno alla volta,e ognuno di loro saliva ,all'alba ,sul'albero Fu-sang
per poter accedere al Cielo. Percorreva la volta celeste  e ,a sera, discendeva di nuovo
lungo l'albero Jo sul monte Yen-tsen.Allora la Terra tutta era ricoperta dalle tenebre,
mentre saliva in cielo una delle dodici lune.Ogni sole conteneva in sé,come abitante,
un corvo grande ,a tre gambe ,che rappresentava in qualche modo l'anima del Sole.la
madre lo accompagnava e li guidava nel loro cammino. ma un giorno i dieci fratelli
chiesero di uscire tutti insieme,perché il viaggio in compagnia sarebbe certo stato più
piacevole e la luce molto più forte.elusero allora la sorveglianza  di Hi-ho e tutti,uno
dietro l'altro,mossero dal punto di partenza,dal nome Yang-ku e salirono uno dietro
l'altro  sull'albero Fu-sang,slanciandosi nel Cielo.L'albero,per l'eccessivo calore,fumava
e pareva vicino alla morte.Se fosse morto,Cielo e Terra sarebbero stati separati per sempre.
Nel Cielo i dieci fratelli irradiavano luce e calore,la Terra splendeva di luce,ma avvampava
di fiamme e l'intero Universo era in pericolo.Fu allora che l'Imperatore Jun affidò il
compito di riportare la pace e l'ordine sulla Terra al divino ariere Yi,che discese così
dal Cielo.Fedele alla volontà del suo Signore ,immaginò subito cosa fosse successo ,fu
consapevole del grave pericolo e corse incontro ai dieci soli che imperversavano nel Cielo.Emanavano un calore tremendo.,ma Yi aveva avuto in dono dalla grande dea la
bevanda dell'immortalità.perciò potè fermarsi là dove la Terra cominciava a bruciare.
Impugnò l'arco,scoccò la sua freccia micidiale e il primo dei dieci Soli si psense.Yi non
poteva fermarsi,se voleva riportare la pace in Terra,secondo la volontà dell'Imperatore.
Scoccò quindi altre otto frecce e nove soli scomparvero.La Terra era salva,l'ordine
ristabilito.il sSole superstite,il nostro Sole,continuava lento il suo viaggio nel Cielo.
Non ci sarebbe più stato pericolo alcuno per la Terra  che poco a poco si stava riprendendo.
solo Hi-ho piangeva i suoi figli ,pur riconoscendo la loro disobbedienza che aveva messo
a rischio  l'intero Universo.Yi,del resto,conosceva  bene la meccanica del Cielo.Era stato
sposato con Chang-e che un giorno gli aveva rubato la bevanda dell'immortalità ed era
fuggita nel Cielo.Ora presiedeva al moto delle dodici lune che salgono a turno nel Cielo,arrampicandosi sull'albero Jo e vi rimangono un mese.Quando la prima ritorna
di nuovo in Cielo un anno è trascorso.così la terra è illuminata,ora dall'ultmo sole
superstite  e dalle dodici lune che si succedono,un mese dopo l'altro,nel Cielo.

(1)Gao Xingjian,primo premio Nobel cinese per la letteratura,ha cercato di riportare alla purezza primordiale
il classico del mito delle origini-depurandolo da tutte le croste intrpretative di epoche successive- nella sua 
pièce dal titolo"Cronaca del classico dei mari e dei monti",pubblicato da Seuil éditeur,Paris.


Nessun commento:

Posta un commento