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domenica 8 aprile 2018

Praha,fine giugno 1968.



Un’incursione involontaria nella Storia

  Praha,fine giugno 1968.
Cara Guen,
ancora una volta il soggiorno a Roma è stato un incanto. La dolcezza della natura e del clima,la storia imponente,la cultura ricca e straordinaria. Tutto mi coinvolge e mi affascina. Anche quando alcuni aspetti del sociale mi sorprendono, a volte, e faccio fatica a capire. Come quando siamo andate  in quel negozio di tessuti per fare compere e i commessi erano ragazzoni giovani e forti.
 una realtà per me difficile da giustificare.
  Quando ti deciderai a venire da noi potrai renderti conto di quanto possa essere interessante anche il confronto delle diversità per cercare di rendersi conto delle ragioni delle differenze. Ma non è solo per questo che ti aspettiamo. Questa volta non puoi più rinviare né rinunciare.
        Sono convinta che ti piaceranno i nostri paesaggi,spesso velati dalle brume,ma anche per questo suggestivi e, talora, un po’ struggenti; la magia della nostra città e il fascino dei nostri spettacoli, che siano quelli della pantomima o quelli delle marionette di Jiri Trinka.
        Ma quello che non puoi perdere,a cui non devi assolutamente rinunciare, è l’atmosfera nuova della nostra primavera. Un’aria nuova di apertura e di vitalità che coinvolge giovani e meno giovani. Un vivace dibattito si sta diffondendo e il gusto del confronto delle idee dagli intellettuali  si va estendendo anche alla gente comune. E’ tutto un fervore di iniziative. Anche il tuo amico, il direttore del museo nazionale, e la sua famiglia  contano sul tuo arrivo.
    Io e Jirko ti aspettiamo con ansia .Vieni presto.
                                                                                                      Irena



       Irena a Roma con Guen

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