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martedì 20 ottobre 2015

11.America.Gli Inca.I primi uomini.




                                             Los Incas creían que el mundo comenzó con el dios de la creación, Tici Viracocha o Pachacamac

Un mito attestato da Antonio de Calancha nella sua Cronica moralizada del orden del
 San Augusìn en el Perù,narra che il primo uomo e la prima donna,creati dal dio
Pachacamac,erano privi dei mezzi di sostentamento e che perciò l'uomo morì lasciando
 la donna sola.Un giorno la donna ,mentre tentava di estrarre qualche arida radice per
potersi nutrire,alzò gli occhi al Cielo e si rivolse al Sole,scambiandolo per il Creatore,
lamentandosi del proprio stato:"Perché - gli disse -mi hai creata e tenuta in vita su questa
Terra,se il mio destino è quello di soffrire perennemente la fame ? Perché non  mi uccidi
con una fogore e non mi liberi ,così,da questo stato pietoso?"Il Sole ascoltò la sua supplica,
ebbe pietà della sua sofferenza ,e,sceso dal Cielo accanto a lei ,le promise che da allora in
poi non avrebbe dovuto temere perché lui l'avrebbe aiutata.Quindi penetrò  in lei con i suoi
 raggi e suscitò una nuova vita nel suo ventre.Dopo soli quattro giorni la donna partorì e
questo evento la rese doppiamente felice poiché la rassicurava sulla benevolenza del dio.
Ma Pachacamac,il vero Creatore,fu preso da ,suo padre,perché la donna aveva chiamato
"creatore" il Sole e non lui:volò presso di lei ,le strappò il figlioletto e lo uccise  facendone
il corpo a brandelli :Indubbiamente ,mentre pachacamac compiva il suo assassinio,la donna
pregava il Sole  perché intervenisse in suo  aiuto.perché la disperazione e la fame non
pingessero più nessuno a ripetere la preghiera della donna  e ad adorare  e supplicare altri
dei che lui,Pachacamac seppellì le ossa e da queste generò la manioca e infine seppellì la
carne dalla quale nacquero i cetrioli e tutti gli altri frutti,affinché la fame scomparisse dalla
Terra.L'improvvisa abbondanza di cibo non placò,tuttavia,il risentimento della donna che,sconvolta,dal dolore per la morte atroce del figlio,pregò di nuovo il Sole  e gli chiese
di vendicare il misfatto.Il Sole ,che era anche il padre di Pachacamac,non volle punire  il dio crudele,ma ,sceso di nuovo accanto alla donna ,le chiese dove fosse sepolto l'ombelico del
fanciullo dilaniato:una volta recuperato,generò da esso un altro fanciullo e lo consegnò alla
donna dicendole:"Alleva questo bambino e sappi che il suo nome è Vichama."La donna
ubbidì e allevò amorevolmente Vichama finché divenuto giovinetto,la abbandonò e volle
andare per il mondo.Pachacamac,quando la donna fu sola e indifesa,la uccise ,ne seppellì
le ossa e i capelli e ne dette le carni in pasto agli avvoltoi e ai condor.Poi creò nuovi uomini
e donne ,permise loro di moltiplicarsi e dette loro organizzazione di governo e norme di vita.
Dopo molto tempo  Vichama tornò al suo luogo natìo,spinto dal desiderio di rivedere sua
madre .Quando la seppe morta per mano di Pachacamac,riesumò le sue ossa  e riuscì a
resuscitarla in vita,quindi,colmo d'ira verso il dio crudele,decise di vendicarsi e di ucciderlo..
Pachacamac,allora, si sottrasse al suo furore  scomparendo nel suo palazzo
sottomarino ,i cui resti sono ancora oggi visibili.Vistosi sfuggire il fratello- nemico,
Vichama rivolse un ingiusto furore contro gli abitanti del villaggio che non avevano
saputo impedire lo scempio di sua madre:volto lo sguardo verso il Sole, suo padre,
lo supplicò di aiutarlo nella vendetta e il Sole,seguendo la sua volontà,mutò tutti gli
uomini in dure pietre.Al furore vendicativo seguì nell'animo di Vichama,e di suo padre
il Sole,un sentimento di pietà per quella strage ingiusta che era stata compiuta: decisero
così di portare i resti pietrificati dei capi del villaggio sulla riva del mare perchè fossero
venerati come esseri divini,come huacas.Ma il mondo era disabitato e nessuno poteva
rendere onore  a quegli infelici progenitori;così il Sole inviò sulla Terra tre uova dalle
quali ebbe definitivamente origine il genere umano:dall'uovo d'oro nacquero gli anziani,
i nobili,i capi delle comunità;dall'uovo d'argento le loro donne e dall'uovo di bronzo
nacquero uomini e donne della classe plebea.

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